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Il Tricolore compie 227 anni

Il verde speranza, il bianco della fede e il rosso dell’amore, o ancora il verde delle nostre pianure, il bianco delle nevi delle e Alpi e degli Appennini e il rosso del sangue dei nostri caduti: sono i colori del nostro Tricolore, che oggi 7 gennaio 2024 festeggia 227 anni. Non esiste una simbologia ufficiale, ma le interpretazioni che nei decenni sono state date ai tre colori che ci rappresentano nel mondo sono diverse, tutte coerenti con lo spirito di unità nazionale e la storia del nostro paese.

Quello che è certo, invece, sono i tre colori che compongono la nostra bandiera, stabiliti da un decreto del 2006 in base alla classificazione Pantone e che sono: Verde Felice, Bianco Brillante e Rosso Scarlatto. Ma qual è l’origine del tricolore che ci unisce ancora oggi? L’ispirazione arriva dal tricolore francese, in un periodo di grande fratellanza tra l’Italia settentrionale e i nostri cugini. Nel 1796 infatti, i francesi furono accolti da una parte degli italiani del nord Italia come liberatori, questi si unirono anche in milizie per combattere al loro fianco e come segno di fedeltà e solidarietà decisero di indossare coccarde simili a quelle dei soldati francesi, ma con i colori lombardi. Il bianco e il rosso erano infatti i colori della città di Milano, mentre il verde era quello della divisa della Guardia Civica sempre milanese.

Il Tricolore fu adottato ufficialmente il 7 gennaio del 1797 come bandiera della Repubblica Cispadana, uno stato nato verso la fine dell’anno precedente tra Emilia-Romagna e Toscana. Proprio a Reggio Emilia, il Parlamento di questo stato appena nato decretò:

“Che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti.”

In principio le strisce del tricolore erano disposte orizzontalmente e al centro spiccava uno stemma; nel tempo il suo aspetto è cambiato e lo stemma è sparito, ma quei tre colori, da allora e per sempre, ci uniscono agli occhi della Costituzione e del mondo.

Tra il 1815 e il 1861 i patrioti del Risorgimento che lottavano per l’unità d’Italia o almeno per liberarsi dagli austriaci, adottarono il Tricolore come più alto simbolo di libertà. Nel frattempo, Carlo Alberto, Re di Sardegna, aveva adottato la bandiera tricolore come sua, e aveva posto al centro lo scudo crociato di Casa Savoia. Dalla proclamazione del Regno D’Italia nel 1861 fino all’istituzione della Repubblica Italiana nel 1946, la bandiera rimase così; solo il 19 giugno dello stesso anno un decreto stabilì la rimozione dello stemma sabaudo e nel 1947 l’Assemblea costituente confermò questa decisione, determinando anche l’ordine preciso dei colori e le proporzioni che deve avere un tricolore ufficiale.

Da allora la nostra bandiera, così come la conosciamo, campeggia in tutti i luoghi dove opera in qualche modo lo stato e dove è forte il desiderio di unità e bene comune. Il Tricolore sventola ricordandoci ogni giorno il sacrificio ma anche l’impegno di tutti gli italiani e le italiane che hanno fatto l’Italia e che da allora, la fanno ogni giorno.

 

 

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