Direttore Antonio Sarcina

APP

12 maggio: Giornata internazionale dell’infermiere

La Giornata internazionale dell’infermiere si celebra in tutto il mondo, il 12 maggio, anniversario dei 200 anni dalla nascita, a Firenze, di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna. Durante la guerra di Crimea curò senza sosta i soldati; per il suo girare continuamente tra gli infermi, anche durante la notte fu denominata la “dama della lampada“. E proprio in occasione del bicentenario della sua nascita, il 12 maggio del 1820, prima dell’emergenza Coronavirus, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva dichiarato il 2020 l’Anno internazionale dell’infermiere e dell’ostetrica.

Lo slogan scelto dalla FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche) per l’edizione 2023 della Giornata Internazionale dell’Infermiere sarà: “Il talento degli infermieri – Arte e Scienza in evoluzione”. In tutta Italia i diversi Ordini regionali delle Professioni infermieristiche (Opi) e la FNOPI, organizzano eventi volti a mettere in risalto la figura degli infermieri in un connubio di arte, scienza e cura.

La figura degli infermieri è importante quanto quella dei medici: accudiscono, confortano, aiutano e risollevano sia i pazienti che i parenti. Nei reparti, soprattutto quelli in cui ci sono le degenze più delicate, avere accanto un professionista che sappia unire la cura medica a quella dell’anima, può fare la differenza in tutte le fasi di un’esistenza: dalla nascita al fine vita. Anche a domicilio.
A volte, una parola gentile, un gesto affettuoso, un sorriso tra una somministrazione e l’altra dei farmaci è quello di cui si ha più bisogno: perché le medicine aiutano, ma la compassione, l’empatia possono davvero fare la differenza nella guarigione o nel tragico momento di un addio.

Da quel terribile febbraio 2020, giorno in cui è stato notificato il primo caso di COVID-19 in Italia, il mondo ha affrontato anni terribili piegato dalla pandemia di Covid-19 e la figura degli infermieri in prima linea nella lotta al virus è stata fondamentale per riuscire ad affrontare e superare, questo periodo di emergenza sanitaria.

Sono ormai marchiate nella nostra mente, come allora i segni dei presidi di protezione personale sui loro visi, le immagini di questi professionisti disfatti dalla mole di lavoro infinito, dalle condizioni di stress fisico e soprattutto psicologico, dalla fatica e dal dolore di essere attaccati e spesso vinti, inermi, dalla morte. Durante la pandemia, sono stati chiamati “eroi”, “angeli”, sono stati rivalutati e ammirati, ma gli infermieri, i professionisti che dedicano la loro vita alla cura degli altri, dovrebbero essere apprezzati e tenuti in considerazione sempre, perché troppo spesso si dà per scontato quello che, anche nel quotidiano, è un vero e proprio atto d’amore verso il prossimo.

Barlettaweb24 è il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Le più lette

Altri articoli
Correlati

La morte di Freddie Mercury

Freddie Mercury nasce a Zanzibar il 5 Settembre 1946...

Primo Jukebox

Il jukebox è un apparecchio musicale che consente di...

Giornata Mondiale della Televisione

La Giornata Mondiale della Televisione si celebra ogni anno...

Giornata mondiale della Filosofia

Il terzo giovedì del mese di novembre di ogni...