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21 Dicembre: il giorno più corto dell’anno

Nell’antichità, il solstizio veniva associato a forze sovrannaturali e rituali di protezione

Ogni anno, tra il 20 e il 23 Dicembre, nell’emisfero settentrionale, avviene il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, segnando ufficialmente l’inizio della stagione fredda; quest’anno è il 21 Dicembre. Questa giornata, durante la quale la notte è più lunga e l’alba più tardiva, ha un significato non solo a livello scientifico, ma anche nella sfera culturale.

Il solstizio d’inverno si verifica quando l’asse della Terra è inclinato al massimo lontano dal Sole. Questa posizione fa sì che il Sole sia molto basso nel cielo, portando così una giornata con meno ore di luce e segnando l’inizio della stagione invernale. Nonostante la giornata sembri breve e la notte interminabile, il solstizio rappresenta un passaggio importante: da questo momento in poi, le giornate iniziano ad allungarsi, anticipando il ritorno della primavera.

Inoltre, questo fenomeno astronomico ha un impatto concreto sulla nostra quotidianità e sulla nostra salute. Infatti, ci sono alcuni studi che dimostrano come la minore esposizione al sole possa influire sul nostro umore e sul nostro orologio biologico, causando sintomi di tristezza e letargia, un fenomeno noto come Disturbo Affettivo Stagionale (SAD). Per contrastare questi effetti, gli esperti raccomandano di trascorrere più tempo all’aperto nelle ore diurne.

Questa giornata è caratterizzata da miti e storie affascinanti. Ad esempio, il sito neolitico di Stonehenge è celebre per i festeggiamenti che vi si svolgono durante il solstizio d’inverno e il solstizio d’estate, tra i più conosciuti e partecipati al mondo. In occasione del solstizio di inverno, migliaia di persone si radunano all’alba per osservare l’allineamento del Sole con le antiche pietre, un fenomeno suggestivo che fa aumentare la connessione tra l’uomo e la natura. Questi eventi attraggono visitatori di ogni cultura, creando un’atmosfera unica di celebrazione e spiritualità in uno dei siti preistorici più misteriosi e affascinanti del mondo.

Nell’antichità, il solstizio veniva associato a forze sovrannaturali e rituali di protezione: si credeva che la notte più lunga dell’anno potesse portare presenze misteriose rendendo necessario accendere candele o fuochi per scacciare le oscurità.

Perciò il 21 Dicembre rappresenta un momento significativo dal punto di vista astronomico, ma anche un’opportunità per guardarsi indietro e prepararsi a ricominciare: questa “pulizia” simbolica aiuta a liberarsi dalle negatività dell’anno appena trascorso, creando un ambiente di pace interiore attraverso la meditazione e la connessione più profonda con sé stessi.

Celeste Rutigliano

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