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A Bari “Politiche vincenti per l’attrattività della Puglia”: resoconto della tavola rotonda Ambrosetti

La Puglia, con il suo patrimonio storico, la sua cultura, le risorse naturali e l'innovazione, ha un enorme potenziale per diventare una Regione sempre più attraente per investitori

Presso la sala conferenze del palazzo della Regione Puglia (sede di via Gentile n. 52), si è tenuta ieri, 11 luglio, la tavola rotonda plenaria intitolata “Politiche vincenti per l’attrattività della Puglia”, organizzata dalla Regione Puglia e The European House – Ambrosetti. L’iniziativa ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, oltre a vertici di importanti imprese attive sul territorio pugliese e nazionale.

Durante l’evento, il managing partner & CEO di The European House – Ambrosetti, Valerio De Molli, ha presentato lo studio dal titolo “L’organizzazione, gestione e comunicazione strategica dell’attrattività territoriale: il Tableau De Bord della Puglia” che offre un’analisi esaustiva delle politiche vincenti per l’attrattività della Regione. Lo studio offre un quadro di valutazione complessivo che riunisce e presenta in modo chiaro i dati e gli indicatori chiave relativi all’attrattività economica della Puglia.

La Puglia, con il suo patrimonio storico, la sua cultura, le risorse naturali e l’innovazione, ha un enorme potenziale per diventare una Regione sempre più attraente per investitori, italiani e stranieri. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nel rafforzamento dell’attrattività della Puglia e nella definizione di strategie efficaci per promuovere lo sviluppo economico sostenibile nella Regione.

La fotografia dello sviluppo socio-economico della Puglia

Nel corso dell’incontro è stata delineata una fotografia dello sviluppo socio-economico della Puglia, evidenziandone punti di forza e fragilità, in modo da definire la direzione da prendere per la crescita della Regione, come leva di sviluppo non solo del territorio pugliese ma dell’intero Paese. In particolare, dal documento è emerso in maniera evidente come la Regione sia caratterizzata oggi da alcuni elementi di attenzione, ad esempio la Puglia è terzultima in Italia per PIL pro capite (18.209 Euro), con un valore del 43% inferiore rispetto alla media, nonostante registri una crescita del 7,1% nell’ultimo anno. L’occupazione è un altro punto di attenzione: la Regione si posiziona quartultima in Italia (anche se è al 4° posto per crescita annuale) e, in termini NEET, un giovane su quattro (il 26%) è ancora escluso da percorsi di istruzione, formazione e lavoro (mostrando comunque la 7° variazione più significativa sull’anno).

Al tempo stesso esistono delle potenzialità e punti di forza rilevanti su cui fare leva per un rilancio della Regione: la Puglia è la seconda Regione del Sud per contributo al Valore Aggiunto nazionale dell’industria (il 3,4%) e al terzo posto in Italia (e secondo posto al Sud) per tasso di natalità delle imprese dopo Lazio e Campania. La Regione è, inoltre, quarta in Italia per incidenza di giovani sulla popolazione, una risorsa molto presente in generale nel Sud Italia, e sesta per tasso di natalità (il 6,7% ogni 1.000 abitanti), segnalando un importante capitale umano su cui fare leva per generare competenze e risorse.

“La discussione sulla crescita degli investimenti pubblici e privati della Puglia rientra nel quadro più ampio di un ragionamento sulla strategicità del Sud Italia come luogo in cui fare impresa. Noi registriamo un grande interesse delle imprese verso la Puglia e in generale verso il Sud del nostro Paese. Ci sembra che sia il momento giusto per insistere su questo interesse e trasformarlo in progetti. Ecco perché siamo felici che la Puglia stia facendo uno sforzo nella direzione di una crescente specializzazione produttiva e di un crescente dialogo con le imprese” ha commentato Valerio De Molli, managing partner e CEO, The European House – Ambrosetti.

Le competenze strategiche

In questa cornice, sono state individuate cinque competenze strategiche: specifiche abilità del territorio in attività quali industria, servizi, educazione e ricerca, nella quale la Regione ha una conoscenza accumulata, strutture economiche avanzate e infrastrutture fisiche che ne facilitano lo sviluppo. In particolare:

–     l’Agri-tech: la Puglia dispone del più alto numero di aziende agricole in valore assoluto (oltre 191mila), ma si posiziona all’ultimo posto come numero di aziende agricole che hanno introdotto processi innovativi;

–     l’Economia del Mare e Logistica: la Puglia è tra le prime 10 Regioni italiane per Valore Aggiunto prodotto dal settore della logistica, in particolare è settima in Italia per Valore Aggiunto da trasporto terrestre (1,3 miliardi di Euro). La Regione è seconda in Italia per numero di Bandiere Blu (22), e quinta per traffico croceristico (con oltre 614mila passeggeri annui);

–     le Competenze high tech e digitali: la Puglia mostra un posizionamento distintivo in alcune filiere ad elevato contenuto tecnologico, come l’aerospazio, ed è la prima Regione del Sud per indice di digitalizzazione (DESI), ma ancora indietro rispetto alla media nazionale;

–     l’Energy: la Puglia è centrale per le rotte energetiche convenzionali e mediterranee, anche grazie al Trans Atlantic Pipeline (TAP) e al terminale europeo della pipeline Eastmed-Poseidon (in fase di progettazione). Sotto il profilo delle rinnovabili, la Puglia è seconda in Italia per produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (9,2% del totale italiano, seconda solo alla Lombardia) e prima per lo sviluppo di energia eolica (pari a oltre un quarto della produzione italiana, il 25,2%);

–     la Sanità: la Regione mostra un’elevata attenzione alle tematiche sanitarie; è prima per investimenti in programmi di sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie. Anche il settore farmaceutico si sta affermando come settore emergente, con importanti iniziative connesse alla ricerca.

Questi risultati dimostrano l’impegno messo in atto per promuovere l’attrattività della Puglia e rappresentano un’opportunità per un continuo sviluppo futuro.

Al termine dell’iniziativa, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha dichiarato: “La Regione Puglia ha chiesto al Gruppo Ambrosetti di fare una fotografia indipendente e oggettiva dello stato dell’economia pugliese. La fotografia è molto incoraggiante per moltissimi settori e conferma la necessità delle politiche di coesione e degli investimenti effettuati con Fondi europei e con il Fondo di Sviluppo e Coesione. Questi investimenti hanno dato grandissimi risultati negli ultimi vent’anni, al punto che la Puglia è la prima regione italiana e una delle prime in Europa per il loro utilizzo. Anche grazie a questi investimenti, il trend di crescita del PIL della nostra regione è tra i più alti in Italia.”

“È evidente – ha commentato Emiliano – che il blocco del Fondo di Sviluppo e Coesione operato dal governo nazionale sta determinando il fermo delle politiche che, proprio oggi, il Forum Ambrosetti ha definito vincenti e che hanno consentito alla Puglia di vivere questi ultimi meravigliosi vent’anni. Speriamo che il governo ci ascolti e ci consenta di continuare questo cammino entusiasmante e di portarlo a ulteriori traguardi. Noi non vogliamo essere utili solo a noi stessi, cioè alla Puglia, ma anche all’Italia.”

“Rafforzare il contributo degli investimenti privati alla crescita della Puglia – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – è l’obiettivo dell’attività svolta col Gruppo The European House – Ambrosetti, che oggi presentiamo. Uno studio che ci consente di cominciare a ragionare ispirandoci alla metodologia del Gai, Global Attractiveness Index, un benchmark di posizionamento della Puglia rispetto ad altri contesti italiani ed europei nel panorama dei servizi e dell’offerta complessiva di infrastrutture a supporto dell’attrazione degli investimenti. Abbiamo ritenuto indispensabile ragionare in termini di attrattività su indicatori molto puntuali che, da una parte ci restituiscono il nostro posizionamento, dall’altro ci indicano quali sono le aree di miglioramento su cui lavorare sodo per migliorare l’attrattività complessiva. In questo modo potremo lavorare per colmare i gap ma anche puntare, con strategie mirate, sui punti di forza e sulle nuove sfide come l’innovazione, la transizione energetica e la logistica”.

“Il prossimo step – ha concluso Delli Noci – è quello di definire un modello organizzativo, un percorso di lavoro, che possa orientare una serie di sforzi finalizzati a soddisfare il fabbisogno dei potenziali investitori anche in termini di accompagnamento all’investimento sul nostro territorio, a partire dalla location, dalle attività amministrative, per poi passare agli incentivi e naturalmente all’investimento sul capitale umano”.

Nel corso dell’evento si sono svolti anche alcuni tavoli di lavoro a porte chiuse, finalizzati a sviluppare proposte/idee/progettualità/soluzioni per la crescita della Regione. I risultati di questo lavoro potranno certamente rappresentare il trampolino di rilancio della Regione. L’evento “Politiche vincenti per l’attrattività della Puglia” si preannuncia, infatti, come la prima importante occasione per un confronto strutturato tra istituzioni, esperti e attori chiave del settore economico pugliese, al fine di promuovere sinergie e definire strategie condivise per lo sviluppo sostenibile della Regione, nel prossimo futuro.

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