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Giornata Mondiale degli Anziani e dei Nonni

Sono la nostra memoria storica, il nostro rifugio di tenerezza, la dispensa del cuore: stiamo parlando degli anziani. Oggi 23 luglio 2023, per il terzo anno consecutivo, festeggiamo la Giornata Mondiale degli Anziani e dei Nonni, fortemente voluta e istituita da Papa Francesco in persona.

La date scelta dal Pontefice non poteva che essere evocativa e legata alla religione cristiana e cattolica, il 23 luglio cade infatti in prossimità del 26, giorno dedicato ai santi Gioacchino ed Anna, i “nonni” di Gesù. Il tema scelto per i 2023 è “di generazione in generazione la Sua misericordia” e sancisce un legame molto stretto con la Giornata della gioventù che si celebrerà a Lisbona dall’1 al 6 agosto prossimi.

L’attenzione verso gli anziani è uno dei punti cardine del pontificato di Francesco I che da sempre, nei suoi interventi, ricorda l’importanza e la necessità del prendersi cura dei nostri anziani e dei nostri nonni, di quelli in difficoltà ma anche banalmente dei nostri familiari, troppo spesso soli e accantonati.

La vecchiaia è un’età difficile ma ricca di vita, di bellezza e di insegnamenti, e coltivarli con l’ascolto e con l’attenzione è un preciso dovere delle generazioni più giovani, oltre che un piacere, per chi ha la pazienza di mettersi a disposizione.

Il tempo trascorso con i nonni è un tempo pregno di un amore che valica i confini genitoriali: un misto di gratitudine e di meraviglia che si traduce in un’osmosi di esperienze. I bambini, ma anche gli adolescenti, apprendono dai nonni in modo molto più semplice e quasi sempre senza quella componente di opposizione che prima o poi si scatena verso i genitori. Il tempo trascorso con i nonni è un tempo di coccole, di piccole trasgressioni, di cibo buono, di giochi analogici e insegnamenti pratici.

Allo stesso tempo, ogni minuto trascorso con un anziano, anche solo per l’accudimento è un tempo lento, che ci costringe a tener conto di limiti che non possiamo abbattere, che ci obbliga all’ascolto e con uno sforzo in più, all’empatia.

La Giornata Mondiale degli Anziani e dei Nonni è una buona occasione per tutti, cristiani e non, di osservare per un attimo il nostro comportamento e chiederci se non possiamo fare qualcosa in più affinché, la vecchiaia di chi ci circonda, possa trascorrere nella maggiore serenità possibile. Lasciamo che i bambini frequentino quanti più anziani possibile, osserviamoli mentre si parlano in un modo sconosciuto agli adulti nel pieno della vita. Rubiamo loro la facilità con cui si scambiano vita, recuperiamo il linguaggio dimenticato dell’amore.

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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