Rumore è stato il tema scelto per la quinta edizione del TEDxBarletta 2023 e su questo non si mentiva: Rumore è stato fatto.
Venerdì 28 luglio voci forti e libere hanno echeggiato in Piazza d’Armi nel Castello di Barletta, sostenute dal palco illustre del TEDxBarletta, tornato in Puglia con grandi ospiti internazionali.
Rumore fanno soprattutto le parole: confortanti per chi è caduto, incoraggianti per chi si sta rialzando e di supporto per chi è in piedi. Esse rompono il silenzio e riescono a superare i limiti sonori per arrivare dritte all’anima degli ascoltatori, svelando nuovi scenari e orizzonti altrimenti irraggiungibili.
In questo clima i talks proposti quest’anno hanno accompagnato il pubblico rispettando il principale scopo dell’evento: smuovere gli animi e dare voce alle idee che meritano di essere condivise.
La conferenza-spettacolo, che ha registrato un tutto esaurito, ha proposto diverse tematiche: sociali, culturali, scientifiche, tecnologiche e artistiche.
“Quest’anno – commenta con orgoglio Elio Palumbieri, organizzatore e licensee TEDxBarletta – abbiamo deciso di alzare ulteriormente l’asticella consentendo un’apertura anticipata dei cancelli al nostro pubblico così, dal primo pomeriggio, hanno potuto partecipare ad attività di networking e workshop oltre che assistere a una trasposizione teatrale. Anche per questa edizione abbiamo scelto quale location il Castello perché crediamo sia la cornice ideale per ospitare un evento di questa portata che ha visto anche per questa edizione un pubblico proveniente da ogni città della Puglia e anche da fuori regione. Ed è proprio al pubblico che rivolgo il mio più sincero, mai banale e mai scontato: grazie non solo per la presenza ma soprattutto per la partecipazione attiva e interessata durante tutto lo show. Un altro immenso grazie è rivolto ai nostri partner che permettono, attraverso il loro supporto, di continuare a dar linfa al nostro progetto.”
L’atteso evento vanta il patrocinio del Comune di Barletta, della Regione Puglia, dell’Ambasciata olandese in Italia e della LUM – Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro”.
Il TEDxBarletta ha avuto l’onore di riempire le sezioni del Castello su tre livelli -sotterranei, Piazza d’Armi e Bastioni – sfruttando sapientemente la grandezza e l’altezza degli spazi per un allestimento senza precedenti. I presenti hanno avuto l’occasione di seguire attività e iniziative parallele pre-show come un DJ Set, l’esposizione di The Puglieser, workshop -by NeN, Puglia Women Lead, OKU, Placido Volpon e Teanum, uno spettacolo teatrale a cura del Teatro delle Lanterne, degustazioni e la possibilità di godere di un’Area Relax e di un’Area Partner, cui parola d’ordine è stata “networking”.
Immancabile poi il PopCorner, condotto da Alessia Martino -attrice, speaker, conduttrice, doppiatrice e voce di Radio Norba-, che ha creato un ulteriore momento di condivisione e ha permesso agli Speaker e ai Partner di raccontarsi e di svelare interessanti retroscena della loro vita.
Barletta ha accolto il rumore e in questi giorni è ancora possibile ascoltare l’eco dell’innovazione rimbalzare tra i palazzi della città.
A condurre l’evento due host d’eccellenza: Marco Guacci, voce di Radio Norba e Marcella Loporchio, speaker e grande professionista da 30 anni nel settore delle Risorse Umane. Ogni anno, 2023 incluso, l’ambizione e la grinta del TEDxBarletta si sono mosse in un evidente climax crescente, difatti non se ne fa un mistero, si è già proiettati alla futura edizione 2024.
Ad aprire la serata, Gaia Eleonora Cipollaro, in arte Dadà, cantautrice che unisce cultura napoletana e world music con contaminazioni club ed elettroniche. Ha usato la sua musica per parlare di temi molto difficili e intimi. Per esprimere il suo personale concetto di rumore si è servita di conoscenze personali che ha acquisito studiando musica e psicologia insieme ai suoi ricordi di bambina che ha illustrato accompagnata da immagini proiettate sullo schermo alle sue spalle; al suo racconto è seguita una performance musicale che ha fatto decisamente “rumore”
È salito sul palco Marthijn Pool, architetto e co-fondatore di Space&Matter: uno studio che sviluppa soluzioni innovative per complesse sfide urbane. Membro di vari consigli di amministrazione, ha ricevuto premi prestigiosi e lustro in tutto il mondo. Il suo intervento si è concentrato sulle città, in particolare le “urban deltas”, quartieri galleggianti che consentono un’organizzazione innovativa della vita in città.
È poi intervenuta la zoologa, autrice e conduttrice televisiva e radiofonica, fra i maggiori esperti italiani di lupi e fauna selvatica, Mia Canestrini che, da oltre 15 anni, studia e vive in mezzo alla natura, dove si dedica a progetti di conservazione del lupo e altre specie.
Il suo intervento ha mirato a evidenziare le conseguenze, deleterie, che l’antropizzazione e le emissioni sonore umane hanno portato sul nostro pianeta.
È stata poi la volta di Nogaye Ndiay. Nata e cresciuta in Italia, di origini senegalesi, è una studentessa di giurisprudenza in procinto di laurearsi con una tesi in Philosophy of Humar Rights and Pluralism. La sua passione per il diritto e la giustizia sociale l’ha portata ad aprire il profilo Instagram “Leregoledeldelittoperfetto”. Grazie a un percorso di decostruzione e decolonizzazione personale, Nogaye si è riconnessa alle proprie radici e ha cominciato a fare divulgazione antirazzista e transfemminista online ed offline.
L’interrogativo da cui è partita, che ha posto a tutto il pubblico è stato “perché essere attivi nella vita di tutti i giorni?”
Fabio Maria Damato, direttore generale e membro del consiglio di amministrazione di Chiara Ferragni Brand e di The Blonde Salad, ha condiviso la sua storia che ha fatto rumore nel mondo. Una voce quella di Damato che torna nella sua città natale: Barletta. Torna per raccontare la sua esperienza personale e l’importanza di credere in sé stessi, ascoltare la propria voce e perseguire i propri sogni. Un racconto ispirante per tramettere ottimismo e forza quella che occorre per affrontare le sfide della vita con fiducia e determinazione.
Si esibisce il compositore, musicista, percussionista, performer ed insegnante di handpan, Davide Friello. Con ben quattro produzioni discografiche all’attivo e un nuovo album in uscita, ha portato la sua musica in tutti e cinque i continenti. Nel viaggio sonoro dal titolo “dal rumore all’armonia” che l’artista ha realizzato servendosi proprio dell’handpan, con la partecipazione di Manuel Zito alle tastiere.
È seguita, Shalini Kurapati co-founder e CEO di Clearbox. La sua formazione si focalizza sull’impatto della tecnologia sulla società e sulle policy. È specializzata nelle tematiche di privacy e trasparenza nel ciclo di vita dei dati e degli algoritmi.
Kurapati ha messo in luce i reali pericoli a cui espone uno sviluppo feroce e poco regolamentato delle intelligenze artificiali: l’esacerbarsi delle disuguaglianze sociali, economiche e di genere, le implicazioni etiche nei campi medico e giuridico, la tutela dei dati degli utenti e tanto altro ancora.
Sale sul palco Edoardo Franco, vincitore di Masterchef Italia 2023, il cooking show prodotto da Endemol shine Italy condivide la sua visione in fatto di salute mentale. Un’indagine personale che racconta l’approccio alla difficoltà personale nel gestire certe situazioni emotive che la vita propone.
Perché spesso è più facile rimanere intrappolati nel disagio, adagiandoci paradossalmente in quella che diventa una inesorabile zona di comfort. E’ più facile rimanere in una bolla di sofferenza anziché uscirne. O – come scrisse il giorno dopo la vittoria di MasterChef Italia – la sofferenza per arrivare a toccare il cielo è la stessa che si prova quando si arriva giù, in fondo. E sta a noi scegliere per cosa vogliamo soffrire.
Incanta il poliedrico Alex Polidori. Artista con 20 anni di carriera per produzioni del calibro di Alla ricerca di Nemo, Spider-Man, Adventure Time. Cantante con all’attivo brani portati su palchi prestigiosi come l’Arena di Verona. Attore in fiction di successo tra cui Il Bello Delle Donne, Ricomincio Da Me e Orgoglio. Partendo dal principale strumento usato nel suo lavoro, nonché la voce, Polidori ha raccontato come quest’ultima conferisce un’anima ai personaggi che lui stesso doppia e che diventano fonte di ispirazione perenne per il pubblico.
Attesissimo l’intervento della psicoterapeuta a indirizzo gestaltico integrato Teresa Capparelli. Innovativa nel suo campo, la dottoressa crede nella forza dirompente dei social che sono diventati, a partire dalla pandemia, uno dei principali strumenti del suo lavoro. La sua riflessione è partita proprio da uno degli stati d’animo che si sono più percepiti dalla popolazione durante il Covid: l’ansia. Partendo dal definirla ha proseguito il suo discorso tentando di liberarla da ogni tipo di stigmatizzazione.
L’unico gruppo che ha calcato il palco quest’anno è stato quello dei Buckwise. Band dream pop e IDM attiva dal 2018, hanno pubblicato il loro primo disco “Turning Point” per l’etichetta “La Rivolta Records” nel 2019. Anche la band ha messo in luce la sua idea di rumore in contrapposizione all’immagine dell’armonia sonora. Un rumore fatto di immagini che fanno rumore, un rumore impercettibile dei rapporti interpersonali, il rumore assordante del cambiamento climatico. I Buckwise esplorano varie tematiche in questa performance live che è un’autentica esperienza sonora e visiva. Ogni brano è stato accompagnato da uno spettacolo di video e luci capace di trasportare il pubblico in nuovi territori musicali.
Crediti foto: Emanuele Sfregola