Si sarebbe tolto la vita dopo aver saputo che il padre, da lui picchiato con violenza nel corso di una lite avvenuta venerdì scorso, era morto in ospedale. La tragica vicenda familiare si è consumata nel Brindisino, tra Cisternino e Savelletri, e ha per protagonisti un 36enne e suo padre, 71enne.
Stando alla ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Fasano, lo scorso 18 agosto il 36enne, che viveva in casa con il padre a Cisternino, lo avrebbe aggredito e picchiato al culmine di un’accesa lite, provocandogli un’emorragia cerebrale. L’anziano, trasportato in codice rosso presso il Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, pur sottoposto a un delicato intervento chirurgico d’urgenza, è deceduto nella serata di ieri.
Questa mattina, 22 agosto, il corpo senza vita del figlio 36enne, presunto responsabile dell’aggressione e del conseguente decesso, è stato ritrovato a Savelletri, marina di Fasano, da un collega dello stabilimento balneare in cui l’uomo lavorava come guardiano. Aveva un cappio intorno al collo. L’ipotesi degli inquirenti, coordinati dalla Procura di Brindisi, è che il figlio non abbia retto al senso di colpa per aver causato la morte del padre e si sia tolto la vita.