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Abbigliamento oversize: l’unione tra stile e comodità

Spesso si ha l’errata convinzione che indossare abiti aderenti possa valorizzare  il nostro fisico, in particolare se abbiamo forme morbide. Allo stesso modo, esiste la credenza opposta: si pensa che le forme morbide debbano essere necessariamente coperte da abiti informi. Non funziona proprio così: è più un gioco di proporzioni che devono adattarsi al nostro corpo.

Vi dico perché, secondo me, vestirsi oversize è più cool e spesso funziona anche meglio.

Possiamo essere favolose anche con tagli oversize: l’importante è bilanciare correttamente le proporzioni e giocare con gli accessori nel modo giusto. Bisogna scegliere capi le cui dimensioni siano equilibrate.

Tendenze oversize: se siete appassionati di moda sapete certamente di cosa stiamo parlando. Nelle ultime stagioni, i capi in versione XXL vanno alla grande e non solo tra i giovanissimi. Parlare poi solo di streetstyle che ha riportato in auge gli anni ’80 e ’90 e la cultura hip-hop, sarebbe riduttivo. Brand di lusso come Valentino Garavani, hanno infatti portato in passerella maxi-camicie e maglioni in stile grunge, ma anche completi sartoriali dalle spalle molto marcate e voluminose. Per non parlare dei pantaloni a dir poco abbondanti. Dunque, da oggi è super fashion indossare solo abiti oversize. Il leitmotiv sembra proprio corrispondere all’idea di “taglia unica”.

Giacche, giubbotti, cappotti e trench così come jeans e pantaloni si fanno comodi ed “extra”. Ma soprattutto diventano gli indiscussi protagonisti dei nostri guardaroba: la parola d’ordine è “think big”, pensare in grande.

La regola generale vuole che, se il capo top (maglia, camicia blusa) è morbido, quello sotto (pantalone, gonna) dovrà essere asciutto, però se volete mettere in evidenza una parte del vostro corpo: ad esempio, se avete gambe sottili, ma addome e seno morbido, una camicia over e un pantalone asciutto funzioneranno benissimo. Viceversa, un pantalone dal taglio morbido starà bene con un top più in figura se volete valorizzare, spalle, braccia e décolleté.

Anche capi entrambi over funzionano benissimo: l’importante però è lasciare aria da qualche parte. Scoprite gli avambracci e i polsi, le caviglie, i piedi, liberate un pochino il décolleté. In questo modo tutta la figura respirerà e sarà leggera e ariosa.

La cosa di fondamentale importanza qui è non sbagliare gli accessori. Mi spiego: meglio restare raso terra con sandali flat o sneakers, evitando i tacchi di qualunque genere. Anche per quanto riguarda la borsa, meglio una shopper basic piuttosto di una borsa ladylike. Per collane&co. vanno benissimo coloratissime e stravaganti, per completare il look in modo grintoso e irriverente.

Blazer o pantaloni extra large? Il consiglio è puntare inizialmente solo sul blazer per riproporzionare la silhouette: magari con le spalle esagerate degli amati anni ‘80, con una manica che non è solo ampia ma anche lunghissima, tanto da coprire la mano. Ma se la giacca non fa per voi allora un paio di pantaloni ampi sono ciò che vi occorre: attenzione perché accanto ai modelli lunghi più classici e tradizionali, si fanno strada anche i bermuda. Ovviamente extra-large!

Pull boyish e T-shirt oversize sono altri elementi base della moda no-gender: minimal e senza fronzoli riescono a fare emergere il lato più rilassato della nostra personalità.

Infine, il vestito extra “comfy”: sceglietelo leggerissimo e di un tessuto fluido come lo chiffon e il taffettà e puntate sui colori forti e audaci. Anziché enfatizzarlo con i tacchi, il tocco mannish che ci vuole è dettato da un paio di derby oppure sneakers, bikers boots o stivali alla cavallerizza indossati con calzettoni pesanti.

Pronte a vestire comodi?

Rosanna

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