Don Vincenzo Di Pilato, sacerdote diocesano, è stato riconfermato Delegato dell’Associazione Teologica Italiana (ATI) per la zona Sud (Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia) nel quadriennio 2023-2027. L’assemblea dei soci, riunita a Gazzada Schianno per il ventottesimo Congresso nazionale dedicato al tema “Pensare il Figlio di Dio. 1700 anni dopo Nicea”, lo ha rieletto lo scorso 31 agosto. Insieme a lui nel Consiglio Direttivo, sono stati riconfermati il presidente, Riccardo Battocchio (Padova) e il vicepresidente Vito Mignozzi (Castellaneta).
L’ATI è un’associazione formata da persone che hanno conseguito titoli accademici nelle scienze teologiche (licenza o laurea in teologia o in scienze ecclesiastiche affini), docenti di tali materie oppure “cultori” di esse con all’attivo pubblicazioni di carattere scientifico su temi teologici. L’ATI ha come principale obiettivo promuovere la teologia in Italia, nello spirito di servizio e di comunione indicato dal Concilio Vaticano II (www.teologia.it).
Don Vincenzo è nato a Bisceglie ed è stato ordinato sacerdote il 25 settembre 1999. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso l’Istituto Teologico di Molfetta (1998); la Licenza in Teologia Fondamentale/scienze della religione presso la Pontificia Università Lateranense (Roma, 2000) e il Dottorato in S. Teologia presso la Pontificia Università Lateranense (2006).
È docente stabile ordinario di Teologia Fondamentale presso la Facoltà Teologica Pugliese e docente incaricato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Sabino” di Bari. È visiting professor di Teologia e Prassi del Dialogo interreligioso presso l’Istituto Universitario “Sophia” di Loppiano (Firenze) dove è anche Coordinatore accademico del Centro di Alta Formazione “Evangelii gaudium”. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni su temi come la Rivelazione di Dio, la fede nel contesto contemporaneo, il metodo in teologia, il dialogo e la teologia nati dal Concilio Vaticano II. Recentemente ha curato la pubblicazione degli Atti di un Seminario su “Sinodalità e partecipazione” (Roma 2023).