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Barletta alla Mostra del Cinema di Venezia con l’attore Michele Piccolo

L'intervista al giovane talento barlettano che approderà in Laguna per l'80esima edizione della kermesse

Tutti gli attori, e non solo, sognano la Mostra del Cinema di Venezia. Dall’arrivo in Darsena alla memorabile passerella sul Red Carpet, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è sicuramente uno dei traguardi più ambiti dagli artisti di tutto il mondo.

Per l’80esima edizione della kermesse, in scena dal 30 agosto al 9 settembre, anche Barletta approda in Laguna con il giovane attore barlettano Michele Piccolo.

Classe 1993, Michele vanta già all’attivo numerosi cortometraggi, film al cinema e fiction tv.
Solo pochi mesi fa è stato impegnato, insieme a Francesco Pannofino, sul set de “Il Sogno e la Materia”, un documentario diretto da Sebastiano Rizzo interamente girato in Puglia, tra Noicattaro, Lecce e Bari che racconta la storia e l’evoluzione dei teatri della nostra regione. Di recente ha poi interpretato il ruolo di Stefano nel lungometraggio “Quello che gli altri non vedono” firmato da Matteo Ballarati e Federica Crippa ed è stato tra i protagonisti della serie originale Netflix “La vita che volevi” di Ivan Cotroneo.

Michele Piccolo sarà a Venezia giovedì 7 settembre presso lo Spazio Incontri Venice Production Bridge dell’Hotel Excelsior dove nel corso del Forum FEDIC su “Il futuro del corto d’autore” verrà proiettato, in versione integrale, il cortometraggio “Vanitas” del quale l’attore barlettano è protagonista.
Diretto da Teresa Nerozzi e prodotto da Stefano Marini, “Vanitas” parla di Ada, una dottoranda che durante l’estate raggiunge in campagna un collega d’università per visionare la collezione di un pittore nell’ambito di una ricerca sulla nudità. Al suo arrivo si accorge subito che la famiglia che la ospita trascorre gran parte della giornata senza vestiti. Dopo un breve momento di rigetto, per curiosità guarderà quei corpi nudi con uno sguardo nuovo, che porrà anche sul proprio corpo, riscoprendolo.

In occasione della sua partecipazione al Festival del Cinema, abbiamo intervistato l’attore che ci ha raccontato dell’inizio della sua carriera, delle difficoltà e delle gratificazioni del suo lavoro ma anche del suo “rapporto speciale” con Barletta, sua città natale.

Come è nata la tua passione per la recitazione?
“La mia passione per la recitazione è nata casualmente. Frequentavo l’Istituto Tecnico per Geometri quando decisi di partecipare ad un progetto scolastico di teatro. Con altri ragazzi portammo in scena “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, guidati dal regista Gianluigi Belsito che ringrazierò sempre. Fu un’esperienza unica ed emozionante; fu la mia prima volta sul palcoscenico con i miei genitori e i miei amici tra il pubblico. È partito tutto da lì…”

Come sei riuscito a trasformare la tua passione in lavoro?
“In realtà non è stato semplice. La recitazione, così come altre professioni, richiede studio, dedizione e tanti, tanti sacrifici. Dopo la scuola ho iniziato a prendere lezioni di dizione e recitazione con la mia insegnante del cuore Mariella Parlato, attrice straordinaria oltre che persona fantastica ed orgoglio per la nostra città di Barletta. Ho studiato e con lei mi sono preparato per i vari provini accademici che mi hanno poi portato a Roma, Bologna e Milano. Non sono mancate le rinunce…ho dovuto lasciare la mia città, la mia famiglia, i miei affetti ed ambientarmi in città sempre diverse. Tantissime sono state però le esperienze gratificanti; stare sul set, cinematografico, pubblicitario o televisivo che sia, è sempre magico”

Mostra del Cinema di Venezia, un traguardo importantissimo. Cosa significa per te partecipare ad un evento così importante e quali emozioni stai provando?
“È la seconda volta a Venezia per me. Ci sono già stato l’anno scorso dopo aver interpretato Antonio Canova in un cortometraggio pubblicitario. Sono emozionato e non vedo l’ora che arrivi domani. Per ora sto cercando di non pensarci troppo…quando sarò lì a Venezia aprirò le porte a tutte le emozioni, le vivrò appieno in quel momento”

Doverosa una domanda sulle tue origini. Com’ è il tuo rapporto con la città di Barletta?
“La mia insegnante mi diceva spesso “Ricordati sempre chi sei, ricorda sempre le tue origini e da dove vieni”. Inizialmente non avevo un bel rapporto con la città di Barletta perché purtroppo (lo dico davvero a malincuore) non c’era tanto spazio per gli attori. Adesso invece credo ci siano tante realtà ed ammiro molto tutti gli attori ed artisti che hanno deciso di restare. Mi piacerebbe tantissimo tornare. Mi piacerebbe poter svolgere il mio lavoro nella mia città, godere del nostro mare…chissà, mai dire mai! Barletta è nel mio cuore!”

 Progetti futuri e sogni ancora da realizzare?
“Ho ancora tanta, tantissima strada da percorrere, tutta in salita. Non mi sento arrivato. C’è qualche progetto in vista ma purtroppo non posso parlarne, è tutto top secret. Spero di continuare a condividere gioie e soddisfazioni del mio percorso con la mia città e con tutti i barlettani!”.

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

2 Commenti

  1. Bravo Michele, vai avanti con ottimismo e costanza e vedrai che riuscirai a coronare i tuoi sogni

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