La ricerca torna protagonista il 29 settembre a Bari, con la Notte europea delle ricercatrici e ricercatori. L’evento si svolgerà dalle 11 alle 23, nell’atrio Cherubini del Campus universitario “Ernesto Quagliariello”, dove sarà possibile scoprire le nuove frontiere della conoscenza sviluppate sul nostro territorio: dall’ingegneria alla robotica, dall’intelligenza artificiale alle applicazioni del tipo ChatGpt, alle nuove tecnologie ambientali.
Nei 46 stand verranno allestiti anche laboratori sull’uso dei droni, sulle tecniche di geologia applicata, sulla statistica e sulla stampa 3D. Ci saranno inoltre giochi interattivi di matematica e attività laboratoriali in campo veterinario e agronomico, senza dimenticare la visione di cellule e tessuti al microscopio.
Ci sarà, fra le altre cose, uno stand dell’Airc dove, mediante giochi interattivi, si permetterà ai visitatori di conoscere buone pratiche per la prevenzione delle malattie oncologiche. Previste, infine, visite nei musei e nei laboratori di ricerca, un collegamento in remoto con il Cern di Ginevra e con la nave simbolo Amerigo Vespucci.
L’iniziativa è organizzata dall’università Aldo Moro, dal Politecnico di Bari, dalla Lum Giuseppe Degennaro, dal Cnr, dall’Istituto nazionale di fisica nucleare, dall’Istituto tumori Giovanni Paolo II, con il patrocinio del Comune di Bari.