Una “Volante”, nel transitare per il quartiere Camaggio, di Andria notava un’auto con il finestrino lato-guida infranto e, nascosto tra i sedili anteriori, un soggetto intento a colpire il blocco di accensione con un martello da carpentiere.
L’individuo veniva subito bloccato ed ammanettato dagli operatori mentre, dietro l’auto oggetto del tentativo di furto, veniva lasciata un’altra utilitaria con motore acceso (risultata poi rubata la settimana prima in un altro comune di questa provincia). Dalle telecamere di un’abitazione lì presente si poteva scorgere un altro soggetto che, alla vista della Volante, scendeva dall’auto che sarebbe stata utilizzata come “ariete” e fuggire.
Il soggetto ammanettato risultava essere un 38enne del posto con svariati precedenti per reati contro il patrimonio; veniva, quindi, sotto il coordinamento della Procura di Trani, tratto in arresto e sottoposto a temporanea detenzione domiciliare. L’udienza di convalida, con successivo giudizio per direttissima, confermava la misura degli arresti domiciliari.
Giova precisare che la posizione dell’indagato è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una sentenza di condanna definitiva.