I militari dell’Arma, dopo averli sorpresi mentre stavano bruciando materiale vario, hanno contestato il reato di illecita combustione di rifiuti e incendio, procedendo altresì al sequestro dell’area.
Nella scorsa serata i Carabinieri di Trinitapoli, durante un servizio perlustrativo volto alla prevenzione e repressione dei reati sul territorio di competenza, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 48enne, e due 51enni, ritenuti presunti responsabili dei reati di incendio e combustione illecita di rifiuti. In particolare, i militari dell’Arma, durante il pattugliamento di Trinitapoli, si sono imbattuti in una folta coltre di fumo nero, provenire da un’area interna dell’agro di Trinitapoli.
Subito si sono diretti in quella zona e, all’arrivo sul posto, hanno sorpreso due dei tre individui mentre erano intenti ad incendiare vario materiale in plastica, tra cui buste, tubature idriche, e altro materiale proveniente anche dai lavori di rifacimento della rete fognaria “bianca”. Alla vista dei militari i predetti spegnevano l’incendio, mediante lo sversamento di carchi di terra. L’area è stata immediatamente posta sotto sequestro. Le indagini dell’Arma proseguiranno per delineare quanto accaduto, imprimendo il massimo sforzo nel contrasto all’odiosa problematica della combustione illecita di rifiuti.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.