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Andria, due 16enni egiziani aggrediti a bastonate dal branco nella villa comunale

Il branco di aggressori era formato da circa 20 persone

A volto coperto e armati di bastoni, rami di albero e persino il sellino di una bicicletta: così ieri sera verso le 21 un branco formato da circa 20 persone sarebbe entrato in azione nella villa comunale di Andria, picchiando due ragazzini egiziani, minorenni, ospiti di una comunità d’accoglienza.

I ragazzi egiziani erano in quattro e, stando a quanto raccontato, passeggiavano per i viali della villa. Aggrediti all’improvviso, due di loro sono riusciti quasi subito a scappare rfugiandosi in un locale pubblico. I due ragazzini picchiati, entrambi 16enni, sono stati accompagnati al Pronto soccorso dell’ospedale “Bonomo”, dove sono stati medicati e dimessi con una prognosi di quasi una settimana.

Sull’accaduto indagano gli agenti della Polizia locale, che stanno visionando le immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza della zona.

Sulla grave vicenda la consigliera regionale con delega alla Cultura, Grazia Di Bari, commenta: “L’aggressione ieri sera nella villa comunale di Andria a quattro ragazzi egiziani, da parte di circa 20 persone con il volto coperto e armati di spranghe e bastoni, deve indurre ad una profonda riflessione. Dobbiamo dare una risposta immediata – prosegue – perché non si può restare immobili davanti a questo crescendo di violenza. Serve sicuramente una maggiore dotazione dell’organico delle forze dell’ordine, ma è necessario che le istituzioni assieme al mondo della scuola e alle associazioni lavorino puntando sulle politiche culturali per dare un futuro diverso alla città. Alla luce di quanto sta succedendo auspico che vengano calendarizzate al più presto le audizioni richieste in Commissione regionale antimafia sulla sicurezza ad Andria”.

L’assessore alla Sicurezza del Comune di Andria, Pasquale Colasuonno, dichiara: “Nella mia testa continua a farsi avanti l’idea del movente razziale, ma è un’idea che cerco rimandare indietro perché se così fosse sarebbe gravissimo e nauseante. Le indagini ovviamente sono state avviate. Sono stati sentiti i testimoni, i diretti interessati e si stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Per ora nessuna pista è esclusa e la priorità resta risalire all’identità degli aggressori. I ragazzi hanno tutti regolare permesso di soggiorno”.

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