“Il territorio merita rispetto e risposte concrete, stiamo lavorando per superare tutti gli ostacoli burocratici e scongiurare eventuali contenziosi”. Così il presidente del gruppo Pd Filippo Caracciolo al termine dell’audizione da lui richiesta in terza commissione sugli sviluppi dei progetti relativi alla costruzione del nuovo ospedale di Andria e di quello del nord-barese a Bisceglie.
“La nostra principale preoccupazione – spiega Caracciolo – è quella di evitare ulteriori lungaggini burocratiche oltre a quelle che già stanno caratterizzando i tempi di realizzazione del nuovo ospedale di Andria. Per impedire che ciò avvenga, nel corso della commissione ho chiesto ad Assessorato, Dipartimento, Asset ed Asl di poter concretamente dare risposte sui tempi delle procedure.
Entrando nel dettaglio, il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro ha ribadito una volta di più come l’opera non sia a rischio e sorgerà, come previsto, con 400 posti letto e tutte le discipline necessarie sul territorio, inclusi servizi intermedi e finali. Entro Natale, il piano clinico gestionale sarà consegnato alla Asl Bt che lo approverà. Successivamente, l’ATI aggiudicataria redigerà il progetto definitivo che a sua volta sarà approvato dalla Asl e con il quale ci si potrà presentare al Ministero della Salute per l’integrazione del finanziamento, che non è assolutamente in discussione. Si passerà dai 138 milioni di euro iniziali a 220 milioni e l’integrazione sarà reperita tramite articolo 20 e Fesr 2021-2027”.
“Contestualmente al nuovo ospedale di Andria – prosegue il presidente del gruppo Pd – si è parlato anche dell’ospedale nord-barese in procinto di sorgere a Bisceglie. Ad oggi, la gara per l’incarico della progettazione è stata aggiudicata ed è in via di stipulazione il contratto. Si procederà celermente e con criterio proprio per evitare che, anche in questo, caso emergano problemi burocratici.
“Il nostro è un lavoro intenso e senza sosta, il prossimo aggiornamento è previsto per fine gennaio. Dopo le feste natalizie, inoltre – conclude Caracciolo – sarà necessario incontrare i cittadini per dare loro maggiori certezze sulle procedure e di conseguenza sui tempi di realizzazione sia dell’ospedale di Andria che di quello del nord barese”.