Il Barletta riparte da Dino Bitetto e Marcello Pitino dopo la sconfitta interna contro l’Angri. Saranno il nuovo allenatore (che ha già esordito il 20 dicembre) e il Direttore Sportivo a cercare di risollevare le sorti di una squadra in netta crisi di risultati. Il girone di andata si è chiuso con i biancorossi a un solo punto di vantaggio dalla zona playout.
In conferenza stampa, i due nuovi protagonisti hanno parlato della situazione e di come ci si muoverà sul mercato.
Le parole di Marcello Pitino: “Siamo arrivati in un momento difficile. Se così non fosse stato probabilmente non ci avrebbero chiamato. Sapevo di trovare una situazione difficile ma non così. C’è da lavorare parecchio ma non siamo abbattuti. Vogliamo dare una sterzata a tutto l’ambiente. La società ha dato disponibilità ad operare sul mercato. C’è più di qualcosa da fare rispetto a quanto avevo previsto. Non posso ancora fare nomi ma aspettiamoci a breve delle novità. L’entusiasmo di questa piazza mi ha spinto ad affrontare questa avventura. Dal punto di vista economico non ci sono problemi con giocatori. Non ci sono problemi per chi vuole andare via, è libero di farlo. Vogliamo solo gente che sposa situazioni di difficoltà come questa. In venti giorni dobbiamo ricostruire una situazione mentale per mettere l’allenatore nelle migliori condizioni per lavorare. In questo momento ci dobbiamo salvare, abbiamo bisogno di gente che lotti”.
Le parole di Dino Bitetto: “Peggior esordio al “Puttilli” non poteva esserci da parte mia, è stata una brutta prestazione. Come si fa a non essere arrabbiati dopo ieri? Io ho dato le disposizioni in campo, quindi non mi è passata l’arrabbiatura. Per una piazza come Barletta non è ammissibile perdere in casa. Nel secondo tempo c’è stata una resa da parte di tutti. Abbiamo il tempo per poter integrare qualcuno perché ce n’è bisogno. Nello spogliatoio c’è una aria pesante, negativa. Questa settimana mi servirà per capire ancora meglio il mio metodo di lavoro. Ho le idee chiare su questo. Voglio che tutto l’ambiente debba essere consapevole di aver trovato due persone che hanno accettato volentieri di venire qui. Schelotto? E’ un ottimo calciatore, ha un passato che lo porta ad andare ben oltre in maniera benevola. Ho già intravisto quello che lui vorrebbe dare. Vorrebbe mettere a disposizione la sua esperienza per la squadra”.
Nel frattempo la società ha comunicato che i giocatori Guido Marilungo e Amedeo Silvestri non faranno più parte del progetto.