Anche quest’anno il Teatro Fantàsia non smette di sorprendere il pubblico con la grande programmazione prevista in chiusura dell’anno 2023 e l’inizio del 2024. Lo stabile off di via Imbriani 144, infatti, visto successo riscontrato lo scorso anno dalla rassegna “Inizio a Teatro” ha scelto di proporne una seconda edizione, anche questa volta composta da quattro eventi per un intrigante mix di teatro, danza, musica e arti visive.
Si comincia il 22 dicembre con “Picasso: L’inventore del ‘900” in cui il celebre attore Fabrizio Bordignon ci accompagna in un viaggio tra teatro e pittura nella vita del più grande artista del XX secolo, mostrandone tanto il lato geniale, l’impegno civile, quanto il suo carattere difficile, controverso, a partire dal suo rapporto complicato con le sue donne, le sue “muse”.
A seguire il 27 dicembre “Sacre radici – la maestà del regno” il celeberrimo cantautore Luca Gemma, cofondatore dei Rosso Maltese con l’altrettanto celebre Pacifico, coadiuvato dalle incredibili doti di coreografa di livello internazionale Giorgia Madamma e Sara Bizzoca, ci porteranno nella terra di Puglia, terra dell’ulivo che, pur massacrato dalla xilella, non si abbatte e reagisce prendendo nuova vita. Lo spettacolo, fusione di musica dal vivo, canto, video e danza, allo stesso tempo si rifà ad un altro pilastro della musica pugliese, il mai troppo decantato Domenico Modugno, le cui musiche, riproposte in chiave personalissima da Gemma, affondano proprio nelle radici salentine del Maestro.
Continua inoltre l’impegno del Teatro nella danza contemporanea con la prosecuzione della rassegna “Off Stage”, affidata questa volta a due spettacoli intitolati rispettivamente “Soymadera”, a cura di Sabrina Gargano ed in scena il 29 dicembre, e “Incastri”, progetto supervisionato e curato ancora una volta da Giorgia Madamma insieme a Sara Bizzoca, Ambra Berni Canani e Arianna Fabiani, in scena il 13 gennaio.
Infine, il Maestro Alessandro Piazzolla, direttore artistico del Teatro Fantàsia, riporta sul palco il 14 gennaio, come ormai da tradizione, il suo “La mia vita nell’arte – Storia di un uomo qualunque”, dissacrante e provocatoria riflessione sul significato dell’arte, della vita, di cosa voglia dire per qualcuno, per un uomo qualunque, essere un artista. Lo spettacolo che chiude “Inizio a Teatro” apre in realtà le porte alla nuova stagione teatrale del Teatro, che riproporrà per la sua terza edizione la rassegna “Nuvole Sparse”, che sarà presentata alla fine di questi eventi.
A corollario di questa presentazione le parole del direttore artistico, Alessandro Piazzolla:
“È importante che in una città come la nostra, forse ancora troppo ancorata a un certo tradizionalismo, realtà indipendenti come la nostra si attivino per dimostrare che c’è vita, un’altra vita, che sia fuori dai canali ufficiali e che si mostri più ricettiva verso l’innovazione, lo sperimentalismo, la ricerca artistica. Il nostro scopo, lo scopo delle nostre rassegne, dei nostri laboratori, dei nostri workshop non è solo quello di sensibilizzare il pubblico ad una proposta diversa, ad un teatro diverso, che punti ad una forma di unione e collaborazione tra le varie discipline artistiche, come mostra il nostro cartellone. Il nostro è un modo per costruire un futuro artistico per la nostra città, un futuro a cui le nuove generazioni in particolare, ma non solo, guardino con speranza e trepidazione, senza dimenticare però che per costruirlo, questo futuro, bisogna sempre prima guardare al passato.”
Tutte le informazioni si possono richiedere direttamente al 3403310937 o in sede in via Imbriani 144 a Barletta.