A pochi giorni da Capodanno, sui social, gli effetti negativi dei botti sugli animali continuano a indignare gli utenti. Tra le segnalazioni c’è purtroppo quella che riguarda un gatto randagio, che è probabilmente morto per via dei petardi, poi macabramente posizionato vicino ad essi per rendere l’idea che gli stessi lo avessero ucciso.
L’episodio si è verificato in via Milano a Barletta. La foto scattata da una residente in zona ritrae il piccolo corpo del gatto circondato da botti lanciati per strada durante i festeggiamenti per l’arrivo del 2024. La dinamica della morte dell’animale è stata spiegata in un video postato sui social da Annarita Distaso, vicepresidente Enpa Barletta, ma non rende l’evento delle morti degli animali per via dei botti, meno barbarico.
“Ecco quello che succede a Barletta” ha commentato la donna sui social denunciando l’accaduto. Fortissima l’indignazione di alcuni esponenti di organizzazioni locali e territoriali che hanno a loro volta espresso indignazione per un episodio gravissimo.
Il tragico evento arriva dopo un altro orribile caso che ha sconvolto e commosso milioni di italiani: la storia del gatto Leone, ritrovato scuoiato vivo ad Angri (provincia di Salerno). Il micio ha dimostrato un’incredibile forza, tale da spingere chi lo ha soccorso a rinominarlo con quel nome speranzoso. Purtroppo anche per Leone la crudeltà umana ha avuto la meglio.