“Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile è uno strumento nelle mani dei comuni che servirebbe a dar respiro alle città, come Barletta, letteralmente soffocate dal traffico veicolare e dall’inquinamento.
Il Piano fu approvato nel 2018 dalla giunta Cascella (dopo una serie di tavoli tecnici che videro l’esborso di 100.000 mila euro), ma l’iter istruttorio per l’approvazione in consiglio comunale non è stato mai completato. Nel 2024 – affermano gli attivisti e le attiviste di Coalizione Civica – il PUMS resta quindi ancora un miraggio.
Nella seduta dell’ultimo consiglio comunale abbiamo scoperto dalle parole del dirigente all’urbanistica – sì perché nè il sindaco nè i suoi assessori hanno avuto il coraggio di farlo – che ormai i tempi per l’approvazione del suddetto piano sono scaduti.
Questo cosa vuol dire? Che bisognerà ripartire da zero, con nuovi affidamenti, nuovi tavoli tecnici, nuove consultazioni al fine di aggiornare il quadro conoscitivo, rimettere in piedi tutta l’intera fase di monitoraggio e procedere poi a una nuova progettazione del Piano.
Il tutto comporterà un’ulteriore spesa di 90 mila euro a carico delle cittadine e dei cittadini che saranno costretti ancora una volta a pagare con le proprie tasche l’inefficienza dell’attuale amministrazione.
Da chi sono dipesi questi ritardi? E per quale motivo solo ora ci si rende conto che i termini sono scaduti, nonostante le nostre numerosissime sollecitazioni? E soprattutto, quando Barletta potrà vedere realizzato questo fondamentale Piano e le sue ricadute positive in termini di vivibilità pubblica?
Come gruppo politico di Coalizione Civica chiediamo al sindaco e alla sua amministrazione di dare delle risposte chiare e concrete in merito a questo esoso danno ambientale ed economico compiuto ai danni delle cittadine e dei cittadini di Barletta, e di fare in fretta nell’attuare il nuovo piano onde evitare di dover gettare a mare queste ulteriori risorse pubbliche”.
