La cementeria Buzzi Unicem di Barletta continua ad essere al centro dell’attenzione cittadina. I riflettori sono puntati sull’istanza di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A), ormai in scadenza, che l’azienda ha presentato alla Provincia nei primi giorni di gennaio.
La domanda di rinnovo, secondo quanto si legge in una nota diramata dalla stessa Bozzi Unicem, non contiene “richieste di variazioni o ampliamenti delle attività di co-combustione dell’impianto”; mentre, sempre secondo quanto dichiarato dall’azienda, “l’opportunità di utilizzare un CSS EoW (Combustibile Solido Secondario End of Waste) è stata prevista dal Decreto Semplificazioni per gli impianti che già svolgevano attività di co-combustione e consentirà di caratterizzare meglio il materiale in ingresso nello stabilimento, senza alcun incremento del profilo emissivo”.
La presentazione dell’istanza ha tuttavia scatenato le reazioni di associazioni e comitati locali, che chiedono risposte all’amministrazione comunale.
Tra le prese di posizione di queste ore, quella di Michele Cianci e Michele Alfredo Chiariello, rispettivamente presidente e vicepresidente del comitato Operazione Aria Pulita Bat.
“A seguito delle notizie circolate negli ultimi giorni, circa la presentazione dell’istanza di rinnovo dell’Aia, in scadenza, da parte della Buzzi Unicem Srl, il Comitato Aria Pulita chiede una severa e decisa presa di posizione dell’Amministrazione Comunale, affinchè – tenendo fede a quanto promesso durante l’ultima campagna elettorale – l’ autorizzazione venga ostacolata in via preventiva, sussistendone tutte le motivazioni di fatto e di legge, piuttosto che, poi, una volta rilasciata, contrastarla attraverso il dispendioso e lungo ricorso alla Magistratura.” – hanno dichiarato Cianci e Chiariello.
Fra le “molteplici ragioni ostative” alla concessione dell’AIA, puntualmente indicate dai rappresentanti di Aria Pulita: “la vetustà degli impianti, così come dichiarato dall’Arpa Puglia, con nota del 9 Agosto 2022, a seguito dei “molteplici eventi incidentali” del 16 Aprile 2022, 30 Giugno 2022 e, soprattutto, 19 Luglio 2022; la vicinanza dell’attività insalubre, ormai, a ridosso del centro cittadino; i frequenti sforamenti degli agenti inquinanti rilevati dalla Centralina Arpa in zona ipercoop; il mancato rispetto della precedente convenzione con il Comune, che prevedeva la piantumazione di un numero pari a 500 alberi.”
Il Comitato chiede quindi al Sindaco Cosimo Cannito: “di rendere pubblica l’istanza presentata dalla Buzzi Unicem srl, onde permettere di fare chiarezza e permettere allo scrivente Comitato, nonchè a tutte le altre Associazioni e Cittadini interessati, di presentare le proprie osservazioni, nei termini di legge, all’interno del procedimento autorizzativo.”
Si dice inoltre disponibile ad incontrare i vertici della Buzzi Unicem, “per confrontarsi ed instaurare un dialogo, come avvenuto in passato con l’azienda Timac”.