Direttore Antonio Sarcina

APP

Andria, Carabinieri arrestano cinquantatreenne andriese per maltrattamenti in famiglia

Sventato duplice femminicidio. Fermato sotto casa della moglie separata, armato di coltello, pronto ad uccidere moglie e figlia non appena fossero uscite

Nei giorni scorsi, il responsabile di un centro di recupero per alcolisti  segnalava alla Centrale Operativa di aver ricevuto diversi messaggi WhatsApp da un utente del centro, il quale gli confidava di trovarsi sotto la casa ove vivono la moglie separata e la figlia maggiorenne, armato e fermamente intenzionato ad ucciderle entrambe.

Su indicazione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Trani, si procedeva al rintraccio dell’uomo ed alla messa in sicurezza della moglie e della figlia, che fino a quel momento non avevano mai sporto querela.

Venivano quindi immediatamente allertate tutte le pattuglie della Compagnia al fine di rintracciare l’uomo, che veniva bloccato da personale della Sezione Radiomobile, mentre si trovava a bordo della propria autovettura, nei pressi dell’abitazione delle vittime. Il cinquantatreenne, a seguito di perquisizione, veniva trovato in possesso di un coltello lungo circa 38 cm, confermando espressamente ai Carabinieri che lo avrebbe utilizzato per uccidere moglie e figlia.

Nel frattempo, acquisita la colpevolezza del pericolo che aveva corso, la moglie formalizzava denuncia-querela nei confronti del marito separato, riferendo che già da tempo subiva, da parte di costui, maltrattamenti ed atti persecutori, con frequenti minacce di morte.

Il soggetto veniva quindi dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori, anche in applicazione della nuova normativa sull’arresto in flagranza differita di cui all’art. 382 bis codice di procedura penale.

Il Pubblico Ministero della Procura di Trani disponeva quindi che il cinquantatreenne fosse immediatamente condotto presso la Casa Circondariale di Trani e quindi chiedeva ed otteneva che il G.I.P. del Tribunale di Trani applicasse la misura della custodia cautelare in carcere.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i provvedimenti adottati non sono definitivi. L’eventuale colpevolezza dell’arrestato in ordine ai reati contestati, dovrà infatti essere accertata nel processo, in contradditorio tra le parti.

Barlettaweb24 è il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Le più lette

Altri articoli
Correlati

Violenza contro le donne: disarmiamo il patriarcato ed educhiamo all’empatia

A novembre dello scorso anno, dopo il ritrovamento del...

Il Barletta non Brilla a Campi: al “Trevisi” è 0-0

Il Barletta non riesce a incidere allo stadio "Trevisi"...

Barletta, all’IISS “De Nittis” incontro con l’attivista egiziano Remon Kamar

La fondazione Gariwo, “Gardens of the Righteous Worldwide”, l’ha...

Plastic Free, a Barletta iniziativa di raccolta dei rifiuti lungo la litoranea

Oggi, domenica 24 novembre, per la Settimana europea per...