Al termine del processo per la gestione della discarica di Trani, ieri primo febbraio 2024 il Tribunale ha assolto tutti i 21 imputati.
Tra gli assolti ci sono anche due ex sindaci di Trani, Giuseppe Tarantini e Luigi Riserbato; due ex assessori comunali all’Ambiente, Giuseppina Chiarello e Giuseppe De Simone; gli ex amministratori dell’Amiu (società che gestiva la discarica) Antonello Ruggiero e Francesco Sotero; infine, componenti del cda e del collegio sindacale, tecnici e funzionari comunali e regionali del settore Ambiente, tra cui Antonello Antonicelli (ora dg Amiu).
Per gran parte dei reati i giudici hanno disposto l’assoluzione degli imputati con la formula più ampia ‘perché il fatto non sussiste’, in altri casi ‘per non aver commesso il fatto’. Due reati contestati ad altrettanti imputati sono stati riqualificati e dichiarati estinti per prescrizione.
L’accusa aveva chiesto condanne a pene comprese tra i 18 mesi e i tre anni di reclusione. Per Amiu, anch’essa assolta dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, era stata chiesta la condanna alla sanzione amministrativa pari a 200 quote societarie del valore di mille euro ciascuna.
Le accuse, a vario titolo, erano di disastro ambientale, omissione in atti d’ufficio, emissioni in atmosfera non autorizzate, concorso in turbata libertà degli incanti, corruzione aggravata e gestione continuata di rifiuti in mancanza dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale.
Fonte: ANSA Puglia