Il boss viestano Marco Raduano, 40 anni, al vertice dell’omonimo clan, ergastolano inserito nell’elenco dei primi 10 ricercati italiani e nell’elenco dell’Europol, è stato catturato in Francia.
Un anno fa, il 24 febbraio 2023, era evaso dal carcere di Nuoro di Badu’ E Carros calandosi dal muro di cinta del penitenziario con delle lenzuola annodate.
“L’arresto oggi dei latitanti Marco Raduano e Gianluigi Troiano è un segnale molto importante per i cittadini del Foggiano e per tutti i pugliesi: nessuno dei più pericolosi latitanti resterà impunito perché la professionalità dei nostri inquirenti è superiore a qualsiasi caratura criminale. Per questo ringrazio i carabinieri del Ros e le Procure antimafia che hanno collaborato per giungere a questo risultato.
La Regione è al fianco dei cittadini che hanno dovuto soffrire per le azioni criminali dei clan e, anche grazie alle politiche di antimafia sociale che promuoviamo nel solco di quanto tracciato da Stefano Fumarulo, lavoriamo per prevenire l’occupazione mafiosa dei territori in stretta sinergia con le istituzioni, la magistratura, le forze dell’ordine, le scuole e gli operatori sociali”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Oggi per la provincia di Foggia è una giornata storica. Gli arresti di Marco Raduano e Gianluigi Troiano, inseriti nell’elenco dei latitanti più pericolosi, rappresentano la vittoria dello Stato. Voglio ringraziare il procuratore Roberto Rossi, il comandante provinciale dei Carabinieri di Foggia Michele Miulli, il ROS di Bari e tutti coloro che hanno portato avanti una preziosa attività d’indagine che ha portato a questi arresti. L’attività investigativa sta continuando, e sono certa che avremo presto altri importanti risultati. Noi come istituzioni dobbiamo affiancare le forze dell’ordine con attività di prevenzione e di promozione della legalità, a partire dalle generazioni più giovani”. Questo il commento dell’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone.