Direttore Antonio Sarcina

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Giornata Mondiale per la sicurezza in rete

Il Safer Internet Day è la giornata mondiale dedicata a responsabilizzare l’uso di internet in maniera sicura. Tale iniziativa è importante perché il web può anche essere un posto pericoloso per gli utenti.

Online possiamo trovare una marea di truffe e falsificazione di identità, quindi situazioni che possono nuocere agli utenti non solo da un punto di vista finanziario ma anche sociale e psicologico, perciò sarebbe vantaggioso per noi riuscire ad identificare tutte queste attività illecite in modo da riconoscerle e non cascarci. Tra le varie truffe troviamo:

–        Phishing, è una truffa attraverso la quale si inganna la vittima convincendola a fornire informazioni personali come ad esempio dati finanziari, fingendosi un ente ufficiale;

–        Spoofing, è un furto di identità che consiste nel duplicare l’indirizzo o il numero di telefono di qualcuno. Nel mirino finiscono spesso dirigenti di alto livello con l’obiettivo di fingersi loro nella speranza di sfruttare l’autorità di cui dispongono per accedere a dati sensibili. “Spyware Pegasus” è un programma che venne utilizzato per spiare due persone vicine a Khashoggi (scrittore e giornalista saudita) e Jeff Bezos (fondatore e proprietario di Amazon). “Spyware” è un tipo di software che raccoglie informazioni riguardanti l’attività online di un utente senza il suo consenso e Pegasus è uno di quelli;

–        Grooming, è una falsificazione di identità in cui si fingono un minore per instaurare una relazione online con un altro minore. Questi sono i soggetti più vulnerabili in rete, vittime anche di “sextortion”, nonché un ricatto a sfondo sessuale.

Tra le altre tecniche di truffa ci sono anche le criptovalute, il metodo di pagamento digitale come i Bitcoin offre agli utenti le possibilità di trasferire il denaro in modo sicuro, anonimo e affidabile. L’anonimato, però, è la chiave per compiere azioni illegali perché rende difficile l’identificazione dei responsabili. Per contrastare le problematiche legate ai pagamenti digitali esiste la tecnologia Blockchain  una “catena di blocchi” utilizzata per la lotta alla contraffazione; si tratta di un registro digitale aperto, in grado di memorizzare tutti i dati inerenti alle transazioni in maniera sicura e permanente.

In rete è facile trovare casi di diffusione di disinformazione e soprattutto fenomeni di odio messi in atto da quelli che generalmente vengono chiamati “leoni da tastiera”. Queste dinamiche di messaggi pieni di cattiveria e mirati a ferire l’interlocutore vengono a crearsi perché dietro ad una tastiera ci si sente potenti e in grado di poter dire qualsiasi cosa ci passi per la mente, senza considerare, però, che dietro un account c’è una persona reale. In questo senso parliamo di “troll”, quegli utenti che preferiscono agire durante la notte in alcuni forum, ad esempio, con lo scopo di creare polemiche e quindi diffondere odio. Simili sono i “sockpuppets”, impostori che creano account fantocci, attraverso i quali si infiltrano in altre comunità online con lo scopo di diffondere disinformazione.

Insomma, internet ha mille facce ed è importante per viverlo in maniera sana e sfruttare al meglio le sue potenzialità, tutelarsi attraverso vari accorgimenti; per i genitori dei ragazzini è importante che questi attivino il “parental control”, questo è che un filtro famiglia che permette ad un genitore di monitorare l’attività online di suo figlio limitando l’accesso ad alcuni siti. È conveniente installare antivirus, scegliere in maniera accurata le varie password ed evitare di utilizzare la stessa per tutti gli account, ma soprattutto è importante non condividere sui social informazioni personali. Esiste anche un sistema di sicurezza aggiuntivo che è l’autenticazione a due fattori (2FA), un passaggio integrativo per accedere ad un account personale. Questo può richiedere, ad esempio, una conferma da un’app, un codice generato con un “code generator”, ma anche un codice inviato per SMS sul numero privato o su un’email impostata.

Il web, per alcuni tratti, può essere considerato una vera e propria jungla, ma sta a noi cercare di proteggerci per quanto possibile. Esistono svariati documentari che toccano queste tematiche, soprattutto per il “catfishing” la truffa più diffusa di falsificazione di identità. Su Prime Video troviamo la serie “Catfish”, su Netflix “The Great Hack- Privacy violata” un documentario sul mondo oscuro del crimine informatico, che mette in evidenza un episodio in cui i dati personali di milioni di utenti di Facebook sono stati utilizzati in modo improprio nel 2018, e tanti altri ancora. La visione di questi film e serie può essere utile per darci la possibilità di capire più a fondo il mondo di internet e tutto ciò che può nascondersi nella rete digitale, in modo da riconoscerle subito e tutelarci.

Rossana Cristallo

Barlettaweb24 è il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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