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San Valentino: storia e miti della celebrazione dell’amore

A San Valentino si celebra l’amore in ogni sua forma ed espressione, perciò questo giorno può essere trascorso con il proprio partner, ma anche con la propria migliore amica o chiunque si ami

Secondo la tradizione, San Valentino è stata istituita nel 486 d.C. da Papa Gelasio I, il quale voleva contrastare una festa pagana che gli sembrava contro la morale cristiana. Nella giornata di devozione al dio Luperco si svolgevano dei riti in cui le donne devote si offrivano alle frustate di alcuni giovani nudi, seguite anche da donne in gravidanza perché si pensava fosse di buon auspicio per il nascituro.

Per il Papa questo rituale era fortemente in contrasto con l’idea di amore per i cristiani e quindi decise di istituire il giorno di San Valentino, dedicandolo agli innamorati. Da quel momento la ricorrenza si è diffusa a macchia d’olio, soprattutto in Italia, Francia e Gran Bretagna, attraverso i monaci Benedettini. La festa prende il nome da Valentino da Terni, un santo e martire cristiano, che viene festeggiato il 14 febbraio nel giorno in cui si ricorda la sua morte. Il perché la festività prenda il nome da questo santo è avvolta dal mistero, sembrerebbe che il vescovo di Terni, a quel tempo avesse celebrato un matrimonio tra una donna cristiana e un legionario romano pagano, e per questo fu giustiziato.
In ogni caso, qualunque sia la storia, è inevitabile affermare che San Valentino sia una festa ampiamente commercializzata in cui il marketing ci ha saputo fare.

Miti e leggende sul dio dell’amore

È conosciuto da tutti come “Cupido”, un angioletto ricciolino che lancia le sue frecce per far innamorare la gente; in realtà la sua figura deriva dalla mitologia greca come “Eros”, figlio di Ares (dio della guerra) e Afrodite (dea della bellezza). La leggenda narra che Eros, in realtà, fosse una forza o un’attrazione che teneva insieme l’universo e favoriva la riproduzione delle specie. Con Omero, poi, egli ha assunto una versione più romantica diventando un’attrazione che unisce due esseri viventi portandoli anche ad un’auto-distruzione dando vita ad amori impossibili. Ad Amore (Cupido) è collegata una delle leggende più famose e romantiche di sempre “Amore e Psiche”.

Psiche era la più bella delle sorelle, talmente bella da rendere invidiosa Afrodite, dea della bellezza, la quale incaricò suo figlio Amore di colpire la giovane bella con una delle sue frecce per farla innamorare dell’uomo più brutto, ma Eros fu talmente incantato che si distrasse e si colpì da solo innamorandosene perdutamente. Una leggenda molto romantica che ha ispirato vari artisti come Antonio Canova con la sua scultura celebre di “Amore e Psiche” presente al Louvre a Parigi.

Leggenda di un folle amor proprio

Il mito di Narciso mostra un amor proprio estremo il quale diventa fatale.

Figlio del dio Censo e della ninfa Lirope, Narciso nacque estremamente bello, ma inconsapevole di esserlo. Sua madre consultò un’indovina che le annunciò un futuro ambiguo per suo figlio: egli sarebbe vissuto finché non si fosse conosciuto, una sentenza che si concretizzò ben presto. Narciso era solito passeggiare tra i boschi e qui incontrò la ninfa Eco che si innamorò perdutamente di lui. Narciso, però, si riteneva troppo bello per essere affiancato da lei e rifiutò il suo amore. La ninfa fu terribilmente distrutta dalla sofferenza e consumata dal dolore, di lei restava solo l’eco. Nemesi, dea della giustizia, decise di punire Narciso conducendolo ad una valle nella quale egli si specchiò per la prima volta innamorandosi del suo riflesso e nel tentativo di raggiungere il suo riflesso, affogò. Narciso morì per un amore folle verso sé stesso e al suo posto nacque un fiore giallo che prese il suo nome.

A San Valentino si celebra l’amore in ogni sua forma ed espressione, perciò questo giorno può essere trascorso con il proprio partner, ma anche con la propria migliore amica o chiunque si ami. Sarebbe bello guardare con la nostra persona un film romantico mangiando cioccolatini e sorseggiando vino. Tra la vastissima scelta, proporrei “Pretty Woman”, un cult che merita di essere citato, film che ci fa sognare ad occhi aperti; “Her” con un amore tra uomo e macchina, lei è un’intelligenza artificiale. Film in cui l’amore rappresentato è sintetico ma ti porterà a fare grandi riflessioni profonde; ma anche “Storia di un matrimonio”, per chi non ama le storie smielate apprezzerà questo film che ci mostra il matrimonio in bilico dei due protagonisti i quali affrontano i loro limiti e le rinunce a cui andranno in conto.

Rossana Cristallo

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