Perché si festeggia San Valentino?
Cari genitori, cari adulti, al di là della storia originale, molto meno romantica, oggi vorrei raccontare ai bambini la leggenda del Santo Valentino (da Terni), quindi:
…c’era una volta…
San Valentino da Terni che aveva un bellissimo giardino pieno di fiori dove i bambini andavano a giocare.
Alla sera ognuno di loro portava a casa un fiorellino da donare alla famiglia, coltivando sentimenti di amore e gentilezza. Un giorno il Santo venne imprigionato (dagli imperatori romani durante le persecuzioni contro i cristiani) e il giardino chiuso a chiave, lasciando i bambini molto tristi. Nel giardino vivevano due piccioni viaggiatori che decisero di andare alla ricerca del Santo e lo trovarono dietro le sbarre della sua cella. Quando lui li vide, legò al loro collo due sacchettini: in uno c’erano le chiavi del giardino e nell’altro un bigliettino con un messaggio.
I piccioni tornarono dai bambini che trovarono i sacchetti, aprirono il messaggio e lesserò: “A tutti i bambini che amo, dal vostro Valentino”. I bimbi poterono rientrare nel giardino e cogliere i fiori per la loro famiglia e i loro amici e da quel giorno scrissero tanti bigliettini per le persone che amavano.
Ecco cari bambini perché i simboli migliori nel giorno di San Valentino sono bigliettini di amore e fiori, non solo per il proprio innamorato, ma per tutte le persone a cui si vuole bene.
Curiosità:
San Valentino non è solo la festa degli innamorati: in molti Paesi del mondo, come in America o nelle nazioni del Nord Europa, il 14 febbraio si festeggia anche l’amicizia e la famiglia, più in generale si parla di festa per “chi si vuole bene”. I bambini fanno bigliettini per la mamma, per i compagni di classe e per la maestra.
Dunque buona festa dell’amore, buon San Valentino, a chi si vuole bene, a grandi e piccini!