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Corso Vittorio Emanuele pedonale, Savio Rociola: “Il nulla, in una città avvolta dall’inquinamento”

"Senza un vero e concreto piano urbanistico che possa rendere il provvedimento un qualcosa di lungimirante", commenta in una nota il Responsabile regionale Italia Viva Giovani

Manca poco e “il salotto buono per la città” diventerà realtà. Sabato è arrivato ed è ormai ufficiale che corso Vittorio Emanuele II diventerà pedonalizzato nel fine settimana e nei giorni festivi.

Tante le polemiche nell’ultima settimana, i comunicati stampa, gli interventi, i sogni che son desideri di felicità per qualcuno, ma nel concreto cosa sta accadendo?

Beh, come mai lamentarsi della chiusura di uno spazio che forse è giunta l’ora di chiudere? Uno spazio che va rivalorizzato, una zona che andrebbe rispettata in quanto luogo centrale per il passeggio, o punto di ritrovo per giovani e anziani, location anche dall’alto livello storico e culturale data la presenza della Basilica del Santo Sepolcro e del Colosso Eraclio e strada di shopping.

Il provvedimento è ormai realtà, ma sinceramente non sono pronto ad assistere a una sfilata sul corso, stile Fashion Week milanese, da parte di qualcuno, cosa che molto probabilmente accadrà per qualche like, soprattutto dopo i problemi e i dubbi sollevati (giustamente) dai residenti, dai commercianti e da tutti quei cittadini con un pensiero lungimirante e non rivolto a un mero benessere del momento.

La Nostra Città non ha bisogno di una caramella per addolcirsi la bocca, o like, che ormai hanno reso la politica un giochetto al tempo di influencer, perché dopo un po’ la caramella si scioglie e ne rimane solo un sapore effimero volto a sparire per lasciare il nulla… Bisogna imparare a raccontare alla gente quello che serve e non solo quello che vuole sentirsi dire (cose effimere); e ad oggi si può dire che questo provvedimento è il nulla, in una città da tempo avvolta da inquinamento (acustico, olfattivo, atmosferico) e senza un vero e concreto piano urbanistico che possa rendere il provvedimento un qualcosa di lungimirante, produttivo e piacevole per tutti!

Correva il dicembre 2022, quando iniziai ad affrontare su una testata giornalistica della nostra città il tema PUMS, siamo nel marzo 2024 e siamo punto e a capo, ma il nostro primo cittadino ha dichiarato che questo provvedimento “avrà un più ampio respiro da inserire nel PUMS”.

Sorge spontanea la domanda “Lo vedremo mai?”, il tempo lo dirà, al momento non ci resta che osservare la probabile prima passerella politica di questo week-end, sperando che un po’ di lungimiranza arrivi.

 

Savio Rociola, Responsabile regionale Italia Viva Giovani

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