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Un viaggio nel mondo di Toulouse-Lautrec. Le sue opere in mostra a Barletta

Da oggi fino al 30 giugno presso la Pinacoteca De Nittis nel Palazzo della Marra

“Sono sempre stato una matita”, diceva di sé il pittore francese Henri de ToulouseLautrec. Con la sua arte di illustrare riuscì a raccontare meglio di chiunque altro la realtà della Belle époque parigina, diventando uno dei più grandi artisti dell’arte di fine Ottocento. Adesso alcune delle sue opere, estremamente realistiche e versatili, sono pronte a conquistare anche il pubblico barlettano.

Sarà inaugurata alle 18 di questo pomeriggio la mostra “Toulouse – Lautrec: l’altra realtà nella Parigi di fine Ottocento”, allestita nelle sale espositive del Palazzo della Marra. Curata da Renato Miracco, l’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 30 giugno.

La vita dell’artista

Nato ad Albi nel 1864 da una famiglia aristocratica, Henri de Toulouse-Lautrec era figlio del conte Alphonse e di sua cugina di primo grado. All’età di 14 anni ebbe la disavventura di rompersi la gamba sinistra e l’anno dopo di subire un nuovo incidente mentre cavalcava. Una malattia genetica, probabilmente dovuta alla consanguineità dei suoi genitori, gli impedì la completa guarigione degli arti offesi e Lautrec ne patì le conseguenze per tutta la vita. Segnato nel corpo e nello spirito da quella malattia che lo rese deforme, rincorse la felicità che gli era stata negata negli sfarzi e negli eccessi della Parigi della Belle Époque. Divenne un assiduo frequentatore dei caffè di Montmartre, dei circhi e dei cabaret parigini e da questi ambienti trasse i suoi soggetti preferiti: ballerine di can-can, prostitute, artisti circensi, uomini e donne dei locali notturni. “Rappresentava la sordida vita che gli si svolgeva intorno senza gravarla d’alcun commento”, dicono di lui alcuni cimeli. Tanti i manifesti e le litografie dedicate al Moulin Rouge: il quadro del 1890 che raffigura la sala da ballo dello storico locale parigino segnò la sua maturità artistica.
Sperimentò nuovi procedimenti grafici che lo condussero a fondamentali innovazioni nel campo della litografia. Fu un antesignano della comunicazione pubblicitaria: tra i suoi disegni e manifesti si annoverano cartelloni teatrali e persino liste di menù, che gli recarono un certo profitto economico.
Amico di van Gogh, influenzato dalle stampe giapponesi e dall’arte di Degas, nel corso della sua vita Toulouse-Lautrec si abbandonò a molti eccessi. Cadde vittima dell’alcolismo e nell’1899 fu ricoverato nel sanatorio di Neuilly. Morì a Malromè, in Francia, nel 1901 a soli 36 anni.

Le opere in esposizione 

“L’altra Realtà nella Parigi di fine Ottocento” espone ben 32 litografie del pittore francese: dall’“Aristide Bruant” al “Divan Japonais”, passando per il “May Belfort” e il “Marcelle Lender”.
Le opere arrivano dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano. L’esposizione, infatti, è frutto di uno scambio fra musei che ha visto 18 tele di De Nittis, provenienti dalla Pinacoteca di Barletta, raggiungere il Palazzo Reale di Milano e le tavole di Toulouse-Lautrec arrivare nel nostro Palazzo Della Marra. Entrambi con lo sguardo puntato sulla società parigina della seconda metà dell’Ottocento, Toulouse-Lautrec e Giuseppe De Nittis ne colgono però aspetti diversi: “In quegli anni Parigi era una città in grande fermento” – spiega il curatore Renato Miracco. “Se De Nittis ritraeva l’aristocrazia e la nuova ricca borghesia, Lautrec scelse di raffigurare i nuovi luoghi di intrattenimento della piccola e media borghesia. I due pittori probabilmente non si sono mai conosciuti ma avevano molti amici in comune: Degas, van Gogh e persino lo scrittore Oscar Wilde.” 

La mostra consente di approfondire il “confronto” tra i due grandi pittori, offrendo ai visitatori anche un inedito allestimento della Collezione De Nittis. Sarà infatti possibile ammirare il “Ritratto di Jules De Goncourt”, l’“Alba sul Vesuvio” e “La carrozza chiusa”, opere appartenenti alla “Collezione privata” ed esposte per la prima volta a Palazzo Della Marra.
Ad arricchire l’esposizione anche un prezioso lavoro su carta di Paul Gauguin: “Donne di Thaiti”, del 1891, risale al periodo in cui il pittore francese visse all’interno del suo “paradiso tropicale”, nell’ isola dell’Oceano Pacifico.

Un importante evento culturale per la citta di Barletta

“Questa mostra è il risultato di un impegno che abbiamo assunto verso la nostra città e verso la cultura, e sono particolarmente fiero ed orgoglioso che la Pinacoteca De Nittis ospiti per la prima volta le opere di Toulouse- Lautrec” – ha dichiarato il sindaco Cosimo Cannito, presente alla conferenza stampa di presentazione dell’evento. “Allo stesso tempo è anche motivo di grande soddisfazione che Giuseppe De Nittis sia nuovamente protagonista di una monografica in una sede espositiva prestigiosa quale Palazzo Reale di Milano ha aggiunto il sindaco. Il nostro obiettivo principale è proprio quello di valorizzare la figura di De Nittis in tutto il mondo e Peraltro siamo già in trattativa per portare le sue opere anche all’Expo 2025 di Osaka”.

A fargli eco anche l’Assessore alla Cultura Oronzo Cilli: “La collaborazione con il Comune di Milano e l’organizzazione della mostra consentono alla Pinacoteca De Nittis di accreditarsi ancora una volta nel circuito delle istituzioni museali più importanti e di offrire al tempo stesso al nostro territorio un evento culturale di sicuro richiamo” – ha dichiarato.

Questi gli orari di apertura:
• Orario invernale: sino al 30 aprile 2024, dalle 9 alle 19 (chiusura
biglietteria h 18.15);
• Orario estivo: dal 1° maggio 2024 al 30 giugno 2024, dalle 10 alle 20
(chiusura biglietteria h 19.15);
• Lunedì chiuso tranne i festivi.
• Biglietto unico Pinacoteca De Nittis + Mostra Toulouse Lautrec: Intero
€ 6.00 Ridotto € 3.00 Scuole € 1.00 (ogni ordine e grado in gruppi e
accompagnati dagli insegnanti).
• Biglietto cumulativo comprensivo della visita alla Pinacoteca De
Nittis, alla mostra Toulouse Lautrec e al Castello: Intero € 10.00
Ridotto € 6.00.

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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