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Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

In questo giorno si ricorda la proclamazione del Regno d’Italia, avvenuta il 17 marzo 1861, momento in cui ha inizio la nostra Storia comune

Il 17 marzo è una di quelle giornate ricche di storia e impossibili da dimenticare.

Conosciuta come ‘Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’ è un giorno di festa durante il quale si ricorda la proclamazione del Regno d’Italia, avvenuta il 17 marzo 1861, momento in cui ha inizio la nostra Storia comune.

La ricorrenza, istituita come festività civile a partire dal 2013, ha l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori della cittadinanza e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica.  Per commemorarla si è stabilito che le scuole di ogni ordine e grado realizzino iniziative che abbiano come fine ultimo quello di far conoscere gli eventi e il significato del Risorgimento, utile per riflettere anche sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’Inno di Mameli e della bandiera nazionale.

Arrivare all’Unità nazionale, però non è stato affatto semplice. Il 17 marzo 1861, è stato il giorno in cui Vittorio Emanuele II di Savoia, Re di Sardegna e Piemonte, diventa il primo Re d’Italia, dando inizio alla monarchia costituzionale italiana, che poi con il referendum viene sostituita nel 1946 dalla Repubblica parlamentare. E, anche se l’unificazione del territorio nazionale avviene in modo graduale negli anni seguenti, è una data da ricordare perché da quel momento in poi l’Italia non è stata più la stessa. In questa impresa diverse figure hanno svolto un ruolo importante: tra i primi troviamo Giuseppe Garibaldi, il quale dal 1860 al 1861, guida migliaia di volontari nella Spedizione dei Mille, il cui scopo ultimo è quello di appoggiare le rivolte scoppiate sull’isola e rovesciare il governo borbonico. Dopo una serie di battaglie vittoriose contro l’Esercito borbonico, i Mille riescono a conquistare tutto il Regno delle Due Sicilie, permettendo l’annessione al nascente Regno d’Italia.
Tutto questo periodo, nominato Risorgimento, è quindi il successo di uno stato regionale che finalmente, dopo vari tentativi, riesce ad assorbire l’intera penisola imponendo il proprio re e le proprie leggi.

Il 17 marzo si festeggia anche il ‘Canto degli italiani’, conosciuto come ‘Fratelli d’Italia’, il cui testo, scritto da Goffredo Mameli e prodotto da Michele Novaro, è un testo che cerca di ripercorrere la storia che, dal Risorgimento, ha condotto la Patria alla Repubblica e alla Costituzione permettendoci, oggi, valori assoluti come la democrazia e la libertà.

Oltre a racchiudere tante diversità sotto un unico canto e un’unica bandiera, l’istituzione di questa Unità ci rende degli italiani fieri e consapevoli della nostra storia, una storia fatta di coraggio e forza, virtù che hanno permesso la nostra liberazione e affermazione. E, come diceva Oriana Fallaci: “La Patria non è un’opinione o una bandiera e basta, ma è un vincolo fatto di molti vincoli che stanno nella mostra carne, nella nostra anima e nelle nostra memoria genetica, diventando un legame che non si può estirpare”. Ed è proprio in giornate come quella del 17 marzo che essere consapevoli riguardo l’amore verso la patria, la libertà acquisita, e l’orgoglio nazionale è un compito che ci spetta: in fondo, come affermava lo stesso Camillo Benso, conte di Cavour, uno dei protagonisti di quest’impresa: “Sono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono”.

Buona Giornata dell’Unità nazionale a tutti.

 

Martina Riccheo

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