Si chiama Pasquale Finocchio ma per gli amici di Facebook sarà Pasquale “Finocch”. Nulla da fare per il consigliere comunale barese, veterano della politica ma finora assente dai social, che nei giorni scorsi per la prima volta ha provato ad aprire un suo profilo su Facebook e a registrarsi con il suo cognome completo: l’algoritmo non ha accettato la parola “finocchio” nella casella delle informazioni personali e in automatico l’ha troncata in “finocch”.
Il cognome, infatti, è stato bollato da Facebook come “contenuto offensivo”, quindi inaccettabile e da modificare.
Pasquale Finocchio, esponente di Fratelli d’Italia, è tornato in Consiglio comunale a Bari da pochi mesi, subentrando al senatore e collega di partito Filippo Melchiorre; da qui la decisione di aprire un profilo Fb per stare al passo con la comunicazione anche social. Mai avrebbe immaginato la “censura” sul suo cognome, visto che i suoi familiari sono iscritti da tempo col cognome completo. Evidentemente, però, le regole del social di Zuckerberg oggi sono più restrittive che in passato, per cui “finocchio” proprio no, non si può scrivere.
Il consigliere barese non ha quindi potuto fare altro che accettare il verdetto: stando così le cose, di certo non proverà neanche a riproporre la versione online del suo slogan delle campagne elettorali con manifesti cartacei: “Finocchio, vota uno come te!”