E’ stato investito dalla fiammata della brace per la tradizionale grigliata di Pasquetta, alimentata con l’alcol, e ha riportato ustioni di secondo grado sul 20% del corpo, in particolare al viso, sul torace e sulle braccia.
Vittima dell’incidente un 16enne di Andria che, soccorso dal personale del 118, è stato trasferito al Policlinico di Bari dove si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Il ragazzo non sarebbe in pericolo di vita.
Alla vigilia delle festività pasquali, il dottor Romolo Villani, primario del reparto Terapia Intensiva Grandi Ustionati del Cardarelli di Napoli, centro di riferimento anche per pazienti provenienti da altre regioni del Sud, aveva lanciato un appello: “La Pasquetta è sempre un momento di grande gioia e spensieratezza, ma basta una sciocchezza come l’utilizzo dell’alcol sulle fiamme per causare gravi danni permanenti e, in alcuni casi, la morte. Lo scorso anno il 30% dei pazienti che abbiamo trattato nel nostro reparto erano arrivati da noi a causa di un utilizzo improprio dell’alcol per accendere fuochi o barbecue. La pratica di spruzzare alcol sulle fiamme o anche su dei carboni che paiono non in combustione è rischiosissima. Per questa ragione, anche quest’anno abbiamo deciso di fare un appello pubblico a non usare alcol o infiammabili per accendere fuochi o barbecue; basta un attimo per rovinare una vita”.