Il modus operandi dell’organizzazione criminale era sempre lo stesso: dopo i furti, in varie regioni, le auto venivano portate in un capannone nelle campagne di Cerignola e qui “cannibalizzate”; i loro pezzi venivano poi venduti, anche all’estero.
Il gruppo avrebbe, infatti, istituito una vera e propria filiera di distribuzione delle componenti dissezionate, anche a livello transfrontaliero. Nel corso delle indagini, avviate nel settembre 2022 dalla sezione Polizia Stradale di Foggia e dal Compartimento Polizia Stradale per la Puglia di Bari, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, i poliziotti hanno individuato un autoarticolato di nazionalità polacca che, dopo essere stato riempito di componenti rubate, si sarebbe recato in Polonia, dove le stesse sarebbero state reimmesse sul mercato “online” della ricambistica usata. Le carcasse spoglie dei veicoli rubati venivano, invece, abbandonate nelle campagne.
Oggi, 5 aprile, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di cinque soggetti residenti nei comuni di Cerignola e di San Ferdinando di Puglia, sottoposti alle indagini preliminari in relazione ai reati di ricettazione, riciclaggio di veicoli e abbandono di rifiuti speciali.