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L’influenza dei sapori orientali sulle nostre tavole

La cucina orientale sta prendendo sempre più piede nelle nostre abitudini e nei nostri gusti alimentari.

Sushi, spezie e zenzero sono solo alcuni tra gli alimenti che ormai fanno parte del nostro quotidiano, ma oltre al gusto la cucina orientale ci ha conquistati anche per la sua cultura, i principi e le tecniche di cottura molto salutistiche.

Quali sono i cibi orientali che gli italiani adorano?

Oltre al sushi, tra gli alimenti preferiti ci sono il wasabi e lo zenzero. Il wasabi è il frutto di una radice molto pregiata, si utilizza anche per le zuppe, ha proprietà antinfiammatorie ed è un ottimo digestivo oltre a disintossicare il fegato. Non ha bisogno di presentazioni lo zenzero, ormai presente su tutti gli scaffali dell’ortofrutta, piace per il suo gusto fresco e quella nota piccante, per non parlare di tutte le sue proprietà antiossidanti.

I funghi shiitake, i più famosi tra i funghi medicinali, grazie alla altissima percentuale di polisaccaridi e betaglucani, sono in grado di rinforzare il sistema immunitario, abbassare la pressione e tenere a bada il colesterolo. Ottimo come contorno, quasi sempre presenti nelle zuppe.

Il pepe di sichuan è un pepe molto delicato con una sottile nota di fiori, limone e mentolo; perfetto con i piatti a base di pesce, pollo e anatra, ha un effetto rilassante sull’intestino.

Molto virale sui social in questo momento, il ramen: è una zuppa di spaghetti di frumento accompagnata da carne di maiale, alghe, cipollotti e uova.

Il miso è un condimento a base di soia, orzo o riso, ricchissimo di enzimi e lieviti che favoriscono la digestione: è ottimo con patate, radici di daikon, cipolle, alghe e tofu.

Il daikon ha un sapore che ricorda il ravanello, ma assomiglia a una grande carota, consumato sia cotto in zuppe e stufati, sia crudo in insalate o grattugiato sui piatti favorisce la digestione e lo smaltimento dei grassi inoltre è ricchissimo di vitamine.

il panko è una particolare panatura, utilizzata soprattutto nelle fritture crea una specie di protezione tra l’alimento e l’olio rendendolo il cibo leggero e incredibilmente croccante e gustoso.

Poi ci sono i baozi o gua bao, morbidissimi panini cotti al vapore ripieni di carne, pesce o verdure. Riprodurli a casa non è complicatissimo, vi servirà solo la vaporiera in bambù e la mia ricetta:

250 gr. di farina 00

100 ml di latte

10 gr. lievito di birra fresco

40 gr. di zucchero

2 gr. di sale

Olio evo

Acqua e aceto di mele q.b.

Sciogliete il lievito in 50 ml. di latte con un cucchiaino di zucchero, lasciate riposare fino a quando comincerà a schiumare.

Versate la farina nella ciotola della planetaria insieme al sale, al restante zucchero, al latte, al lievito sciolto e a un cucchiaino di olio evo. Impastate tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Pirlatelo e adagiatelo in una ciotola unta con un velo di olio, coprite con della pellicola per alimenti e lasciate lievitare finché non sarà triplicato di volume.

Trascorso questo tempo, trasferite l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata, sgonfiatelo e dividetelo in 4 parti. Stendete le palline con un mattarello rilegatelo in 2, mettendo un pezzetto di carta forno in mezzo, lasciate lievitare coperti da pellicola fino al raddoppio nel cestello in bamboo ben distanziati tra loro.

Riempite il fondo di una pentola con l’acqua e 2/3 cucchiai di aceto di mele e portate a bollore. Abbassate la fiamma, posizionate il cestello con i panini e lasciate cuocere per 15 minuti. Una volta cotti, togliete i panini dal cestello e lasciate intiepidire. Farciteli a vostro piacere, ad esempio con delle verdure in agrodolce o una tartare di pesce.

Chef Angela Mascolo

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