Era residente a San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto, Mario Pisano, il 73enne che ha perso la vita nell’esplosione di una turbina della centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana nel Bolognese. Con lui sono morti altri due operai, 5 sono rimasti feriti gravemente e 4 sono ancora dispersi.
Non è chiaro perché l’uomo, che, stando a quanto riferisce il sindaco del suo paese Francesco Leo, “aveva gestito una ditta che realizzava impianti in strutture di una certa rilevanza come inceneritori, svolgendo lavori anche per enti pubblici”, si trovasse nella centrale ma si ipotizza che sia stato chiamato “come consulente esterno considerando la sua esperienza in materia impiantistica”.
“Ieri sera la notizia cominciava a circolare – dice il sindaco – Questa mattina la conferma, ancora una volta terribile, inaccettabile. In un giorno San Marzano perde due suoi cittadini sul lavoro”. Il riferimento è all’altra tragedia sul lavoro che ha colpito nella giornata di ieri il paese: la morte di Angelo Cotugno, di 59 anni, operaio della ditta Semat, anche lui di San Marzano di San Giuseppe, morto folgorato mentre lavorava in un cantiere lungo la nuova superstrada che collegherà Taranto ad Avetrana.
“Esprimo il cordoglio mio e a nome della Regione per la scomparsa di due lavoratori originari di San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto. Mario Pisani è morto nella strage della centrale elettrica di Suviana nel Bolognese, Angelo Cotugno è stato folgorato sul cantiere della superstrada Taranto – Avetrana. Sono vicino a tutta la comunità di San Marzano che nello stesso giorno è stata colpita da due tragedie. Non ci sono parole per commentare la continua strage sul lavoro che ogni giorno mette in fila quelli che non sono freddi numeri di lontane statistiche, ma storie di operose persone che lasciano per sempre le loro famiglie e le loro comunità”, dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
La Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta sulla strage, ipotizzando i reati di disastro colposo e omicidio colposo.