“Maresciallo è tardi noi dobbiamo giocare”, iniziava così la presentazione da parte dei bambini saliti sul palco a rappresentare le associazioni sportive partecipanti.
Protagonisti proprio loro: i bambini che hanno potuto conoscere un’Arma diversa dal solito, i militari hanno indossato la tuta ginnica per giocare con loro in diversi tornei di Padel, pallavolo, basket, calcetto, tiro con l’arco, lotta, judo, atletica leggera ed equitazione nonché hanno partecipato a lezioni di salute e fitness e praticato in una dimostrazione le manovre di rianimazione cardio polmonare. Lo scopo? Avvicinare i bambini ai valori dello sport e della legalità.
Non solo giochi e tanto sport i bambini hanno potuto comprendere anche l’importanza di instaurare un rapporto con gli animali, come nel caso dell’equitazione – provando ad andare a cavallo – e se impiegata come terapia può portare benefici per il corpo e per la mente, e capire l’utilità dell’impiego dei cani della Scuola Italiana di Salvamento.
L’art.33 della Costituzione italiana riconosce infatti, il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme e del ruolo fondamentale nella crescita della comunità nazionale.
Oltre 500 i bambini che hanno praticato le diverse discipline sportive anche con gli atleti paralimpici dell’Arma dei Carabinieri, gli Ufficiali il Capitano Suma e il Tenente Porro che hanno mostrato le loro abili capacità nel gioco del padel, pallavolo e tiro con l’arco.
L’obiettivo principale di tale iniziativa è stato quello di far acquisire ai bambini la consapevolezza che non solo lo sport e la salute sono strettamente correlati tra loro, quanto anche, l’Arma dei Carabinieri che ogni giorno è presente sul territorio con i suoi uomini e le sue donne a garantire la legalità, la stretta osservanza e rispetto delle norme giuridiche e comportamentali che seppur non scritte contribuiscono alla crescita etica e culturale della società.
Presenti anche stand dei carabinieri con molti disegni in bianco e nero che i bambini si sono dilettati nel colorare e personale della Squadra Rilievi della Sezione Investigazioni Scientifiche che hanno mostrato e poi fatto prendere impronte ai bambini incuriositi. Nonché presenti auto e moto con colori istituzionali posizionate in tutta la struttura.
“Ringrazio tutte le associazioni partecipanti, tutti i volontari che si sono occupati della sicurezza e viabilità. – queste le parole del Colonnello Massimiliano Galasso, Comandante del Comando Provinciale BAT – Grazie soprattutto ai bambini e alle loro famiglie che hanno sfidato il mal tempo insieme a noi, GRAZIE.”
I bambini hanno avuto l’opportunità di familiarizzare concretamente con i carabinieri, capire il ruolo che rivestono e apprezzare il lavoro che svolgono per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole su tutto il territorio nazionale.
Tra i militari presenti anche i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia – comandati dal Maggiore Antonio Trocino – con il loro “basco rosso” che contraddistingue questo reparto speciale dell’Arma dei Carabinieri, i bambini hanno potuto sia simulare un gioco nella grotta artificiale denominata “La grotta del latitante” e hanno potuto guardare da vicino alcune delle attrezzature – situate in uno stand – che quotidianamente utilizzano nelle loro attività come metaldetector, binocoli Swarovski, scudi balistici, camere termiche, corde dinamiche, moschettoni a ghiera, imbraghi e altro materiale speleologico, etc.
I volontari dell’associazione “Work Aut” con alcuni carabinieri hanno accolto le autorità militari, civili e religiose, le famiglie e tutti i numerosi partecipanti
L’Arma dei Carabinieri si propone di diffondere tali iniziative per sensibilizzare i bambini su temi di grande attualità e importanza, in un’età in cui la formazione del senso civico e del rispetto delle regole giocano un ruolo cruciale.