Era il 1984 quando Livorno divenne improvvisamente il centro delle cronache internazionali grazie al ritrovamento nel Fosso Mediceo di tre teste scolpite nella pietra immediatamente attribuite a Modigliani, celebre artista originario proprio della cittadina toscana.
Quale colpo di fortuna per l’amministrazione che tentava con scarsi risultati di incrementare il turismo! Quale scoperta, per gli storici e i critici dell’epoca e che occasione imperdibile per riconciliare l’artista con la città natale che tanto l’aveva schernito. O forse no?
Gira intorno a quello che è diventato poi lo scherzo del secolo (o la truffa del secolo?) “Trovata una sega!”, lo spettacolo di Antonello Taurino che nella torrida serata di ieri 12 luglio ha tenuto incollati ai propri posti tutti i duecento e più spettatori che hanno partecipato all’ultima serata della rassegna “Storie, libri e cucina in Piazza Marina”.
Sullo sfondo suggestivo di Porta Marina, tra risate e smorfie di incredulità, Antonello Taurino, classe 1980 nato a Copertino, ha guidato gli spettatori alla scoperta della storia incredibile e intricatissima della più grande beffa che l’Italia ricordi, quella delle teste di Modigliani.
Nel 1984, davanti a 14 milioni di telespettatori, la rivelazione dello scherzo del secolo divenne il programma più visto fino a quel momento. Uno scandalo di proporzioni enormi che si è protratto per decenni, fin quando non è emerso, dietro le altre due opere, un più che plausibile coinvolgimento istituzionale, e che ha portato alla luce tutte le incongruenze di una comunità intellettuale e le ombre più bieche di un’amministrazione comunale – e non solo.
“Vedere più di 200 persone in piazza in una calda sera di luglio per amore della cultura è il premio più grande che potessimo avere – spiega Franca Doronzo dell’associazione Piazza Marina – questo dimostra ciò che pensiamo da anni: quando le iniziative ci sono, Barletta risponde. In sei serate spalmate su 17 giorni abbiamo accolto più di 700 presenze. Semi di amicizia, dibattito e confronto per fare crescere il giardino di piazza Marina. Vi aspettiamo per i prossimi appuntamenti”
Storie, libri e cucina a Piazza Marina si conferma un appuntamento ormai irrinunciabile per l’estate barlettana, in cui ritrovarsi per accogliere pensieri e porsi domande, per riscoprire quel senso di comunità, di confronto e di incontro di cui troppo spesso – nella foga dei mesi invernali immolati al lavoro e irrigiditi dal freddo – si perde il senso e il contatto.