La Regione Puglia rientra tra le 13 Regioni promosse dal Ministero della Salute nella capacità di garantire pienamente ai cittadini i livelli essenziali di assistenza. Il rapporto contiene dati anche sulle liste d’attesa, relative però soltanto alla classe di priorità B, cioè prestazioni da eseguire entro 10 giorni.
La Regione Puglia, infatti, risulta essere “adempiente” nelle pagelle del ministero della Salute in tutte e tre le aree, quella ospedaliera, quella distrettuale e prevenzione (anno di analisi 2022).
È quanto emerge dal rapporto sul Nuovo sistema di garanzia (Nsg), lo strumento attraverso il quale lo Stato valuta e assicura a tutti i cittadini che l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza ed uniformità.
Il report ministeriale evidenzia un miglioramento rispetto al 2021 nell’area ospedaliera 79,69, nell’area distrettuale, con un punteggio che passa da 61,7 a 70, sia nell’area della prevenzione collettiva, con un punteggio che sale da 67,8 a 76.
Rispetto alle criticità riscontrate, la Regione Puglia è comunque intervenuta per adottare provvedimenti volti al miglioramento del dato rilevato, con particolare riferimento agli screening e all’assistenza domiciliare.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta il dato appena pubblicato, esprimendo grande soddisfazione per il risultato raggiunto. “Siamo consapevoli della necessità di migliorare costantemente la qualità dell’assistenza per i cittadini pugliesi – dichiara Emiliano – Appare evidente che la certificazione ministeriale dà atto del buon lavoro svolto in questi anni se pensiamo che quando sono diventato presidente la Puglia era ultima regione nella classifica italiana dei Lea e oggi siamo tra le regioni pienamente adempienti. Si tratta, tra l’altro, di un nuovo sistema di monitoraggio, volto ad analizzare aspetti qualitativi ed equitativi e, dunque, non solo quantitativi. Vogliamo crescere e migliorare ancora, questo verrà fatto grazie alle potenzialità del nostro sistema e soprattutto alle capacità e allo spirito di servizio dei nostri professionisti”.