“Per l’umanità, la dedizione, l’impegno e i consigli rivolti alla cura e al miglioramento della qualità della vita”.
È stata così sintetizzata la sincera riconoscenza dell’Ente civico e dei cittadini di Castelmezzano, Comune di circa 700 abitanti in provincia di Potenza, al dottor Alessandro Sfregola, quarantenne barlettano che nella responsabilità di medico di continuità assistenziale (la ex guardia medica), ha trascorso 6 anni nella incantevole località lucana.
Sfregola, due lauree (Biotecnologie mediche, poi Medicina e Chirurgia conseguita con il massimo dei voti) e un master in Nutrizione Umana ha svolto l’attività dimostrando spiccate competenze professionali e disponibilità che hanno rapidamente “conquistato” la fiducia degli assistiti e, in generale, della comunità locale. Il suo ricco curriculum annovera, tra l’altro, esperienze nelle USCA durante l’emergenza Covid-19 e da medico ANT per l’assistenza domiciliare palliativa ai malati oncologici terminali. Adesso proseguirà la carriera esercitando, come medico di base, nella città natale.
“Sono stati anni intensi – ammette Sfregola – formativi sia sotto il profilo professionale che umano. Giungo con questo bagaglio culturale a fare il medico di famiglia per la mia amata Città. Devo ringraziare tutte le persone che ho incontrato durante il mio percorso in luoghi del nostro Sud che non dimenticherò mai”.
La gratitudine collettiva è stata esternata, a conclusione del servizio svolto, in una manifestazione di corale saluto e ringraziamento organizzata pochi giorni or sono nell’anfiteatro “Michele Paternò” di Castelmezzano, dove il Sindaco Nicola Valluzzi lo ha pubblicamente omaggiato per l’esemplare abnegazione.
Anche il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, lo ha lodato definendolo un modello da seguire.
“Al dottor Sfregola – afferma Cannito – rivolgo parole di approvazione per la dignità che attribuisce alla professione sanitaria e lo spirito con il quale affronta questa delicata, rischiosa missione (come purtroppo ci ricordano ogni giorno le cronache ospedaliere) a sostegno del benessere dei pazienti. La disciplina, umana e professionale, nonché l’empatia che meritatamente gli riconosciamo devono motivare ogni figura che, nella sanità e non soltanto, agisce a sostegno della tutela e del benessere collettivo. Un grazie anche alle Autorità di Castelmezzano per la sensibilità che hanno saputo esprimere a un concittadino la cui eccellente etica accredita Barletta”.