“Colpo di coda di Barletta “Mon Amour” o l’inizio di una ennesima crisi irreversibile dell’Amministrazione Cannito?
Ieri in Consiglio comunale ancora una volta si è registrata l’apoteosi del nulla dell’azione di governo cittadino, corredata da una cornice di “ineducazione” istituzionale. Da tempo era chiaro che il Sindaco Cannito non avesse i numeri per governare, anzi peggio ancora diremmo che, dopo due consiliature, la sua azione amministrativa stenta ancora a decollare, in barba a qualche nastro tagliato per opere cantierizzate da altre amministrazioni.
Al plebiscito di consenso elettorale finalizzato alla liberazione di Barletta – caro Sindaco ci dica una volta per tutte da chi – sta facendo da contrappeso la vuotezza, celata dall’arroganza di chi non ha l’umiltà di ammettere gli errori o di non essere adeguato al ruolo ricoperto. Ritirare durante la seduta consigliare dei provvedimenti calendarizzati dalla sua stessa maggioranza non è sintomo di responsabilità, ma di mero opportunismo percepito, oramai, anche dalla cittadinanza stanca delle sue false aspettative e proclami.
Caro Sindaco se è nella possibilità di farlo, la condizione stavolta è solo una ed è sotto gli occhi di tutti. Sindaco Cannito: tolga le zavorre inconcludenti che gravano sulla collettività soprattutto per l’improduttività di mandato e LIBERI finalmente la Città!
Con tanta chiarezza, schiettezza e coerenza, la salutiamo con immutata stima.”