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“Tende Incantate”: grande affluenza nel Parco dell’Umanità

L'iniziativa del Teatro Fantàsia avvia così le tappe in periferia, dedicando ogni domenica di ottobre al gioco-teatro

Ieri mattina, dalle 11:00 alle 13:00, nel Parco dell’Umanità sono spuntate tre piccole tende, fortezze di sogni giganti, che hanno affascinato i piccini e incuriosito i grandi. Realizzate e addobbate con oggetti riciclati, i tre rifugi di idee hanno accolto volta per volta dei limitati gruppi di bambini che si sono stretti attorno al falò del gioco-teatro.

Le tre tende, “Racconto”, “Fantasia e “Ascolto”, custodivano tre diversi esercizi teatrali, messi a disposizione dei bimbi in un’atmosfera di accoglienza, riservatezza e protezione che le caratteristiche strutture ricreano: in una i bimbi ascoltavano incuriositi una storia, in un’altra mettevano alla prova la loro immaginazione e nell’ultima si improvvisavano oratori, raccontando un aneddoto. Parallelamente, potevano dare sfogo alla loro energia fisica in un’area giochi composta da cinque attività libere, come il lancio degli anelli, il tiro al barattolo e il disegno, unendo l’esperienza del gioco-teatro a un luna park in miniatura.

«L’idea è nata per caso – ha raccontato Rosa Dicuonzo, la responsabile dell’organizzazione- eravamo in un negozio e abbiamo visto una bambina in una tenda da campeggio mentre disegnava. Ci siamo resi conto che noi tutti da bambini usavamo un lenzuolo per creare una pseudo-tenda per isolarci dai genitori e fare quello che volevamo, così abbiamo subito pensato di realizzare questo progetto».

L’accoglienza è stata grande e calorosa, soprattutto per l’entusiasmo dei piccoli: in questa giornata, ad esempio, sono stati numerosi quelli che si sono ripresentati pur avendo già partecipato alla precedente tappa, con la voglia di rivivere le emozioni del teatro.

«Non ci aspettavamo questa affluenza. – continua -I genitori si congratulano con noi perché sentono che iniziative come questa servono a Barletta. Alcuni ci hanno contattati per chiederci di rifarlo perché i loro figli stanno ripetendo tutti i giochi a casa. Infatti, stiamo pensando di cambiare qualcosa per cambiare l’ambientazione per chi è già venuto».

Una volta terminato il percorso, composto da 8 mini-tappe, ogni bambino si è aggiudicato un biglietto omaggio per lo spettacolo, in programma a novembre presso il Teatro Fantàsia, in via Imbriani 144, dal titolo “La leggenda dimenticata”, tratto da “Il coraggio dei gamberi” di Alessandro Piazzolla, insegnante di teatro e direttore artistico proprio del Teatro Fantàsia.

«Il teatro è un grande gioco. – ha dichiarato PiazzollaAbbiamo pensato al percorso ludico-teatrale in modo tale da far capire che a teatro nessuno si annoia. Questo è un evento particolare, la gente è libera di andar via quando vuole; quindi, è necessaria un’attrattiva molto forte per i bambini. Stiamo avendo un riscontro positivo, lo vediamo soprattutto nei biglietti per lo spettacolo che vengono ritirati». In merito ha dichiarato sorpreso: «Inizialmente avevamo previsto due spettacoli, invece attualmente stiamo pensando di organizzarne sei. Ci siamo resi conto che avevamo sottovalutato l’affluenza del pubblico barlettano. Lo spettacolo è adatto ai bambini dai 3 ai 10 anni e racconterà la genesi dell’uomo; è il nostro modo di vedere la nascita dell’uomo abbattendo qualsiasi diversità».

Il progetto, reso possibile grazie alla vincita del concorso “Orizzonti solidali” promosso dalla fondazione Magamark, ha contribuito a rinfrescare l’immagine del parco della zona 167, che a pochi anni dall’inaugurazione è stato già più volte associato a condizioni di abbandono e degrado.

Con questo appuntamento al Parco dell’Umanità vengono inaugurate le tappe periferiche dell’iniziativa: le tende del gioco-teatro verranno spostate prima nel Parco Brunelleschi, il 13 ottobre, poi nel Parco degli Ulivi, il 20 ottobre, per poi terminare dove tutto è cominciato, nei giardini del Castello, il 27 ottobre prossimo.

«La prossima location sarà una grande scommessa, -spiega Piazzolla- perché Parco Brunelleschi è un luogo un po’ emarginato, ma lo abbiamo scelto appositamente. È un punto nascosto, non molto frequentato ed immerso in un contesto “poco sicuro” della città. La nostra scommessa è proprio quella di andare e rendere viva e attiva proprio quella zona».

Ogni bambino ha dentro di sé un piccolo attore, un narratore di storie. Eventi come questo riescono a farlo emergere: basta un po’ di stimolazione e un ambiente accogliente. In un mondo in cui gli istinti creativi infantili vengono tramortiti e a tratti anestetizzati dall’eccessiva fruizione digitale, ben venga l’incanto dei giochi teatrali, nella speranza che i lenzuoli non smettano di essere utilizzati come scudi innocenti verso i giudizi del mondo.

 

Social addict e fotoreporter di BarlettaWeb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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