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Prodotti ittici non a norma, controlli della Guardia Costiera: sequestrati 680 chili

L'operazione complessa, svoltasi nei giorni della scorsa settimana, ha visto impegnati i militari della Capitaneria di porto di Barletta e degli Uffici Locali Marittimi di Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia

Rimane alta in questo periodo dell’anno la domanda di prodotti ittici, che continua ad
aumentare in maniera esponenziale considerato l’approssimarsi delle festività
natalizie ed il fine del fermo biologico.

A questo dato oggettivo, la Capitaneria di porto di Barletta, sotto il coordinamento
della Direzione Marittima di Bari e secondo le linee guida del Comando Generale,
risponde con un piano di intervento finalizzato a contrastare l’inevitabile incremento
del rischio a cui è esposto il consumatore finale nell’acquisto di prodotti ittici immessi
sul mercato privi delle necessarie informazioni sulla provenienza e, molto spesso, non
idonei al consumo umano poiché non rispondenti ai necessari parametri di qualità e
genuinità.

L’operazione complessa, svoltasi nei giorni della scorsa settimana, ha visto impegnati i
militari della Capitaneria di porto di Barletta e degli Uffici Locali Marittimi di Trani,
Bisceglie e Margherita di Savoia in una serie di mirati controlli lungo l’intera filiera
ittica. All’intenso piano di controlli, si sono inoltre aggiunte verifiche su strada nei
confronti di vettori commerciali e mezzi di trasporto gommati, nonché su pescherecci
in attività di pesca ed al momento dello sbarco del pescato.

Il dispositivo operativo ha permesso di registrare, ad oggi, numerose verifiche su
tutto il territorio di giurisdizione che hanno consentito l’individuazione di diversi illeciti
ed altrettanti sequestri per un totale di circa 180 chili di mitili e circa 500 kg di prodotto ittico irregolare, pronto ad essere immesso nel circuito della distribuzione alimentare.

Di questi quantitativi fanno parte anche i 6 kg di datteri di mare (Lithophaga
Lithophaga) detenuti da due pescatori irregolari, procedendo pertanto al sequestro
penale del prodotto e degli attrezzi serviti per la realizzazione dell’illecito penale.

Tra le attività rilevanti si segnala l’individuazione di una motopesca intento alla
raccolta di vongole a distanza ravvicinata dalla costa del litorale di Margherita
di Savoia; allo stesso, oltre ai verbali amministrativi previsti, è stato
sequestrato il pescato (170 Kg di vongole) e lo strumento utilizzato per l’attività
non consentita dalla normativa europea e nazionale.

Il prodotto ittico sequestrato, dopo l’intervento dei veterinari della ASL Bt – è
stata dichiarato non idoneità al consumo umano e stato destinato alla
distruzione con le modalità previste dalle norme e al rigetto in mare delle
vongole ancora allo stato vitale.

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