Michele Cianci, l’avvocato penalista barlettano ex amministratore unico di Bar.S.A., è tornato in libertà a seguito del provvedimento di revoca della misura degli arresti domiciliari a cui era sottoposto dal mese di settembre 2022. La Procura di Brescia lo accusava di concorso esterno in associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. I domiciliari, su istanza dei legali Claudio Cioce e Giovanbattista Scalvi, sono stati revocati perché “i fatti sono datati nel tempo e lui avrebbe avuto un ruolo marginale”.
L’indagine riguardava un cosiddetto “Black Market” del dark web, una piattaforma di vendita online di ogni genere di merce illegale. Secondo l’accusa, Cianci, nominato come avvocato da due giovani di Barletta e uno di Putignano, imputati nella suddetta inchiesta, avrebbe travalicato le sue funzioni di difensore. “Sono stati mesi di grande sofferenza – ha dichiarato l’avvocato Cianci – vorrei ringraziare tutte le persone che mi sono state davvero vicine e che hanno creduto alla mia estraneità ai fatti. Continuerò a lottare per far prevalere la giustizia”.
“Ottima notizia”, commenta il senatore di Forza Italia Dario Damiani in una nota: “La revoca dei domiciliari all’amico avvocato Michele Cianci conferma ciò su cui non ho mai dubitato, ovvero la sua totale estraneità ai fatti contestati dalla Procura di Brescia. Esprimo vicinanza a Michele Cianci, con il quale condivido impegno sul territorio e battaglie civili, in questo momento di grande sollievo. Sono stati mesi per lui molto difficili, da settembre, trascorsi in attesa della decisione dei giudici che accogliamo oggi come ottima notizia, a beneficio non solo personale ma di tutta la comunità barlettana che ha stima dell’uomo e del professionista. Confido che in tempi brevi la magistratura concluda il suo lavoro di accertamento sulla vicenda, ristabilendo la verità”, conclude il parlamentare.