Il terzo giovedì del mese di novembre di ogni anno viene celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Filosofia (World Philosophy Day), istituita nel 2002 dall’UNESCO. L’obiettivo di questa giornata è promuovere il dialogo filosofico e stimolare una riflessione più profonda sui temi come la giustizia, la libertà e la convivenza umana, soprattutto nella nostra epoca, caratterizzata da cambiamenti sempre più rapidi e globali.
La filosofia, inoltre, ha sempre avuto un ruolo centrale nella storia del pensiero umano: i filosofi hanno cercato risposte alle grandi domande sull’esistenza, sulla conoscenza e sul significato della vita. Il loro contributo si è poi esteso anche alla politica, alla scienza e all’educazione. Alcuni autori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia sono Socrate, Platone, Aristotele, Immanuel Kant e Friedrich Nietzsche.
La Giornata Mondiale della Filosofia 2024 sottolinea il ruolo di questa arte come strumento di dialogo interculturale, in grado di superare le barriere geografiche, culturali e ideologiche. In questo modo, diventa un mezzo per connettere persone e idee, generando una relazione costruttiva su temi universali e cruciali per il futuro.
In molte città del mondo le scuole, le università e le istituzioni culturali organizzano eventi dedicati alla filosofia: come conferenze, dibattiti e letture pubbliche. Ad esempio, in Italia, molti istituti scolastici danno la possibilità a tutti di partecipare gratuitamente a questi eventi.
Ad oggi molti filosofi usano i social media per diffondere le proprie riflessioni e stimolare il dibattito tra i giovani, rendendo temi apparentemente ostici alla portata di tutti.
La Giornata mondiale della Filosofia ci ricorda che quest’ultima non è solo un esercizio intellettuale, ma una pratica che coinvolge il nostro modo di essere e di agire nel mondo. Perciò, possiamo considerarla come un faro che guida l’umanità verso una riflessione sulla vita e su quello che ci accade intorno.
Celeste Rutigliano