La fondazione Gariwo, “Gardens of the Righteous Worldwide”, l’ha definito “esempio emblematico del protagonismo delle nuove generazioni con background migratorio che hanno saputo trasformare una tragedia in una storia di rinascita, riscatto e attivismo per i diritti umani”. È Remon Karam, giovane cristiano copto fuggito dalla sua terra, l’Egitto, a soli 14 anni per sottrarsi al fanatismo religioso del governo dei Fratelli Musulmani.
La Gariwo preserva e alimenta la memoria dei Giusti della Terra, del passato e del presente, perché il Bene può essere un potente strumento educativo. Così Remon è entrato nella lista virtuosa, e oggi visita scuole, carceri, università per raccontare la sua storia, fatta di traumi e abbandono, ma anche di coraggio, generosità, speranza, e stimolare nei giovani la responsabilità individuale, la volontà di battersi per garantire a tutti il diritto all’inclusione.
Lunedì 25 novembre, alle ore 9.00, le studentesse e gli studenti dell’IISS Léontine e Giuseppe De Nittis di Barletta, incontreranno Remon Karam nella Biblioteca Scolastica Innovativa “Pier Paolo Pasolini”, per dialogare e riflettere sui tanti strappi alla dignità dell’uomo. Con questa testimonianza prosegue il cammino di crescita nella cittadinanza attiva che, già da molti anni, l’Istituto De Nittis promuove a favore delle giovani generazioni.
Il Dirigente Antonio Francesco Diviccaro aprirà l’incontro che prevede un collegamento a distanza con la Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone, prima donna a ricoprire tale ruolo. L’intervento della Presidente Capone e, in presenza, dell’Assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, nella giornata dedicata al contrasto alla violenza di genere, conferma l’attenzione ai diritti dei più deboli e alla sensibilizzazione delle coscienze a partire dalla scuola.
Oggi Remon Karam è mediatore culturale e Garante degli studenti dell’università Kore di Enna dove si è laureato in Lingue e Culture Moderne, perché, per Remon, il diritto all’inclusione passa innanzitutto per lo studio e l’istruzione. Nel 2016 ha affidato la sua storia alla giornalista e scrittrice Francesca Barra che ha pubblicato il libro Il mare nasconde le stelle. Da questo gli studenti dell’Istituto De Nittis sono partiti per preparare la loro intervista a Remon, protagonista di un’odissea che per molti, purtroppo, non ha un uguale lieto fine, come lui stesso ricorda girando l’Italia. “Diventare la voce degli ultimi per sentirsi primi”, è quanto l’attivista egiziano desidera per sé stesso, in controtendenza rispetto al vuoto esistenziale che oggi schiere di influencer stanno pericolosamente creando in seno alla società.