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Centenario della morte di Giacomo Matteotti, le iniziative a Barletta

Dal 9 al 14 dicembre

A 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti, la sua figura continua a rappresentare un simbolo di coraggio, integrità e lotta per la giustizia sociale, valori che restano più che mai attuali nel contesto politico e sociale odierno. Il sacrificio del compianto segretario socialista, assassinato il 10 giugno 1924 per aver denunciato con fermezza le violenze del regime fascista e la corruzione che ne minava le fondamenta, ci invita a riflettere sull’importanza della difesa della democrazia, della verità e dei diritti civili, temi che, seppur distanti nel tempo, risuonano con forza anche nel nostro presente. A distanza di un secolo, la sua memoria ci interroga su come proseguire il cammino di giustizia e libertà, al fine di preservare e rafforzare i principi democratici che egli ha difeso con la propria vita.

A Barletta, scuole, associazioni, cittadine e cittadini si sono fatti promotori di iniziative in onore del martire antifascista a cui, nella ‘’Città della Disfida’’, è stato dedicato un monumento nel 1974 presso i ‘’Giardini De Nittis’’. La settimana dedicata a Matteotti comincerà il 9 dicembre alle ore 11 presso la sala conferenze di ‘’Palazzo San Domenico’’, dove alle ore 11 la CGIL di Barletta, Teatro Fantasia, Storia Patria, ANPI BAT, Associazione Culturale Giacomo Matteotti Rovigo e Libera illustreranno il progetto alla presenza degli organi di stampa. A prendere la parola saranno anche Alessandro Rizzi di Studio 2 e Ruggiero Leone dell’ufficio tecnico del Comune di Barletta che hanno progettato e realizzato la nuova targa (che sarà posta nei pressi del monumento) a committenza Coop-Alleanza. Alle ore 19:30 di giovedì 12 sarà presentato, presso la sede dell’Arci Cafiero in via Paolo Ricci, il libro dello storico Giovanni Capurso: ‘’La passione e le idee. La Puglia antifascista da Giuseppe Di Vagno a Giacomo Matteotti’’, evento che sarà moderato dall’attivista di Libera e studentessa, Valeria Modugno e dal dottorando dell’Università di Bari, Giacomo Colaprice.

Nella giornata di venerdì 13 avverrà l’inaugurazione della nuova targa Matteotti, alla presenza delle scuole IPSIA ‘’Archimede’’, Polivalente ‘’Cassandro-Nervi-Fermi’’, ‘’L. e G. De Nittis’’, il Liceo Classico ‘’Casardi’’. La manifestazione comincerà alle 9:15 con un ritrovo in ‘’Piazza Caduti’’, cui seguirà la sosta alle 9:30 presso la lapide dedicata a Giuseppe Di Vagno in via Geremia Di Scanno. Alle ore 10:30 svelatura, alla presenza del sindaco Mino Cannito e dell’assessora ai Lavori Pubblici Lucia Ricatti, della targa su lastra di ferro. La mattinata si chiuderà alle 13 con il progetto ‘’Ad alta voce’’, alla presenza del prof. Antonio Massimo Diviccaro e quattro alunni dell’istituto ‘’Leontine Giuseppe De Nittis’’ per leggere alcuni estratti del discorso di Matteotti pronunciato il 30 maggio 1924. Le iniziative si chiuderanno sabato 14 alle ore 11 con un nuovo incontro sulla memoria di Giacomo Matteotti e Giuseppe Di Vagno a ‘’Palazzo San Domenico’’, promosso da Libera. Sarà presentato il libro di Diego Crivellari (che interverrà da remoto), ‘’Giacomo Matteotti, figlio del Polesine’’ e in collegamento prenderanno parte all’iniziativa anche la direttrice del ‘’Museo Matteotti’’ di Rovigo, Ludovica Mutterle e il sindaco di Fratta Polesine, Giuseppe Tasso. Presente una classe del Liceo Scientifico ‘’Cafiero’’ , accompagnata dal docente di storia Giuseppe Marcone, oltre agli attivisti di Libera.

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