Si è tenuta questa mattina nel Palazzo del Governo a Barletta la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, chiamata ad esaminare l’escalation di episodi incendiari a Canosa di Puglia, che hanno riguardato, nell’ordine, un Dirigente comunale, il Presidente di un Istituto di Credito e, da ultimo, l’Europarlamentare On. Francesco Ventola.
All’incontro, presieduto dal Prefetto Silvana D’Agostino alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, ha preso parte anche il Sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio, che nei giorni scorsi aveva rappresentato la forte preoccupazione della comunità locale per quanto accaduto.
“Vogliamo in primo luogo esprimere all’intera cittadinanza ed alle vittime di tali episodi la vicinanza ed il sostegno da parte delle Istituzioni – ha spiegato il Prefetto D’Agostino -. Si è trattato di tre avvenimenti avvenuti con analoghe modalità, sui quali sono in corso le indagini da parte degli organi inquirenti, che tuttavia hanno complessivamente diminuito la percezione di sicurezza in un contesto cittadino già particolarmente complesso. Nei confronti delle vittime sono state prontamente attivati servizi di vigilanza generica radiocollegata, mentre in questi giorni le Forze di Polizia hanno ulteriormente intensificato le proprie attività di controllo del territorio cittadino. Lo Stato a Canosa di Puglia è presente e non solo in questi giorni: in questa città vi è ad esempio la più alta percentuale in provincia di personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri in proporzione al numero di abitanti; il Commissariato di Polizia ha visto recentemente rimpinguare il proprio organico, mentre la Stazione dei Carabinieri è stata riorganizzata sia numericamente che tecnicamente e le attività investigative del nucleo economico-finanziario della Guardia di Finanza sono continue. È altresì necessario – ha concluso il Prefetto – che l’Amministrazione comunale continui a lavorare per incidere con ancora maggior vigore soprattutto tra le giovani generazioni rispetto a temi quali la legalità, la cittadinanza attiva e l’educazione civica, in un contesto spesso riluttante al rispetto delle regole”.