Torna al Politeama Paolillo di Barletta l’appuntamento con la diretta via satellite da Londra. Mercoledì 15 gennaio alle ore 19.45 sul grande schermo ecco l’ultima straordinaria produzione dell’opera onirica di Offenbach “Les Contes d’Hoffmann” con il debutto al Covent Garden.
Damiano Michieletto (già vincitore dell’Oliver Award) torna sul palco della Royal Opera per firmare la regia di un cast stellare guidato dal tenore Juan Diego Florez nei panni del tormentato poeta Hoffmann. Con lui in scena Ermonela Jaho, Olga Pudova e Marina Costa-Jackson che interpretano le tre amanti del protagonista. Quadruplice parte del cattivo, invece, per Alex Esposito: Lindorf, Coppelius, Dr. Miracle, Dapertutto. Ruolo en travesti di Nicklausse per il mezzosoprano Julie Boulianne. Il team tecnico comprende: Paolo Fantin (scenografo), Carla Teti (costumista), Alessandro Carletti (lighting designer), Chiara Vecchi (coreografa).
In questa produzione Michieletto ritrova il M° Antonello Manacorda. È lui la bacchetta d’onore della prestigiosa Orchestra della Royal Opera House. Completano il cast: Christopher Mortagne (Andrès/Cochenille/Frantz/Pitichinaccio); Vincent Ordonneau (Spalanzani); Alastair Miles (Crespel); Christine Rice (Musa della Poesia/Spirito della madre di Antonia); Jeremy White (Lutero) e gli artisti Jette Parker Grisha Martyrosyan (Hermann/Schlemil) e Ryan Vaughan Davies (Natanaele).
“Ho immaginato Les Contes d’Hoffmann come un viaggio nel tempo, uno sguardo sulle diverse età del protagonista: bambino, ragazzo e giovane disilluso, cui corrispondono le tre amanti Olympia, Antonia e Giulietta. Stella concluderà la storia distruggendo le illusioni di Hoffmann come se, in qualche modo, lei stessa fosse il diavolo. Il poeta si ritroverà così solo con tutti i simboli del suo fantastico passato che rappresentano il suo universo poetico” spiega Damiano Michieletto nelle note di regia.
La stagione 2024/25 del Royal Ballet and Opera è distribuita nei cinema italiani da Nexo Studios in collaborazione con MYmovies e Danza&Danza Magazine.