La Corte di Cassazione ha pronunciato la parola definitiva sulla vicenda giudiziaria che, dal 2014, vedeva coinvolti un ex consigliere e un ex dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Foggia. Dichiarando infatti inammissibili i ricorsi dei due imputati, Massimo Laccetti e Fernando Biagini, ha confermato le condanne inflitte dalla Corte d’Appello di Bari.
Pertanto, nella giornata di ieri 2 maggio la polizia ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di carcerazione nei loro confronti. I due amministratori comunali sono stati condannati in via definitiva rispettivamente a quattro anni e otto mesi e cinque anni di reclusione, per concussione, tentata concussione e induzione indebita a dare o promettere denaro, in concorso nei confronti di alcuni imprenditori edili foggiani. L’imprenditore Adriano Bruno, all’inizio coinvolto nell’inchiesta, è stato assolto dalla Corte di Cassazione perchè “il fatto non sussiste”.