“In gergo medico lo chiamano accanimento terapeutico, più volgarmente in politica è detto “attaccamento alla poltrona”. Questo è ciò che Barletta sta subendo da mesi dalla ex coalizione che doveva liberare Barletta ma che invece la sta ingabbiando in un assurdo immobilismo amministrativo”. Così Luca Savella, rappresentante del Gruppo Territoriale M5S Barletta, commentando l’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Sia chiaro, noi del MoVimento 5 Stelle, non ci aspettavamo niente di meglio dalla seconda amministrazione Cannito: le premesse infatti c’erano tutte guardando la sua prima esperienza da Sindaco e considerando le tante (troppe) liste civiche a sostegno della sua candidatura, pessimo esempio di finto civismo. E così da mesi la nostra città langue nell’incapacità politica di portare avanti la benché minima iniziativa pubblica, vittima della cronica assenza dei voti in Consiglio. Ci sembra ormai infatti evidente che i 17 consiglieri, utili al Sindaco a racimolare una striminzita maggioranza, non ci siano più, e solo cedere al ricatto di chi chiede di azzerare la giunta e dispensare solite poltrone pare possa servire a calmare gli animi ribelli.
In questa faida tutta interna alla maggioranza, sta per approdare in aula il bilancio preventivo 2025-2027, con il quale la politica locale conferma la cronica mancanza di un’idea di sviluppo della città. Intanto i progetti del PNRR sono in estremo ritardo e molti cantieri non vedranno mai neanche l’avvio. Crediamo che Barletta non meriti tutto questo. Crediamo sia arrivato il momento di porre fine a questa lunga agonia: chi ha fallito ne prenda tristemente atto e stacchi definitivamente la spina, mettendo così fine alle sofferenze di un’intera comunità”.