A dieci giorni dall’aggressione con una mazza da baseball avvenuta in corso Vittorio Emanuele, l’accaduto avrebbe una spiegazione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 48enne sarebbe stato punito per non essersi fermato a soccorrere una ragazza che aveva investito con l’auto qualche giorno prima in piazza Marina.
Sarebbe stato un parente della ragazza a farsi giustizia da sé, picchiando l’uomo per strada. Sulla base di questa ricostruzione, entrambi sono stati arrestati: l’aggressore per tentato omicidio premeditato e la vittima del pestaggio ai domiciliari per omissione di soccorso.